La squadra calcistica del Floriana FC è stata condannata dal Comitato di Controllo, Disciplina ed Etica di Malta Football Association (MFA) a pagare una multa di 3.000 euro per il comportamento discriminatorio tenuto dai tifosi in una partita dello scorso agosto nei confronti del portiere del team avversario Julani Archibald.
Attraverso un comunicato stampa emesso subito dopo l’accaduto, entrambe le realtà coinvolte si sono dissociate dall’accaduto ribadendo a gran voce che «gli abusi razzisti vanno contro i valori del club» infatti, per contratto, giocatori ed allenatori sono vincolati nell’impegnarsi contro ogni forma di razzismo.
In una nota in cui vengono aspramente condannati episodi di discriminazione e razzismo nel mondo del calcio, Malta Football Association ha fatto sapere che l’autore resosi protagonista della triste vicenda tra le fila degli spalti del Floriana FC è stato identificato e dovrà presentarsi davanti al Giudice nei prossimi giorni.
Nonostante quindi Floriana FC abbia preso immediatamente le distanze dallo spiacevole episodio, è stata ugualmente condannata, e a tal proposito, ha espresso la volontà di voler impugnare la decisione presa dal Comitato di MFA che, nel frattempo ha sospeso la detrazione di tre punti nei confronti del team calcistico.
«Il Floriana Football Club ha già avviato l’iter per presentare ricorso contro la decisione all’interno delle strutture della Federazione calcistica maltese e si riserva inoltre il diritto di difendere la propria posizione davanti agli organismi internazionali competenti» ha commentato la squadra.
Secondo le ultime disposizioni messe in atto dopo l’episodio di Julani Archibald, qualora si dovessero verificare nuovamente ipotesi di questo genere in futuro, gli Ufficiali di gara interromperanno la partita per alcuni minuti. In ultima istanza, se il comportamento discriminatorio dovesse persistere, la partita potrebbe essere conclusa anticipatamente.