Uno scenario agghiacciante quello che si è palesato davanti alle forze dell’ordine ed ai funzionari che si occupano della tutela degli animali che la scorsa settimana hanno varcato la soglia della casa di Anthony Vella, un 65enne maltese residente a Birzebbugia, già noto alle forze dell’ordine e che, nonostante il mandato giudiziario, ha opposto resistenza agli Ufficiali rifiutandosi di aprire la porta.
Più di quaranta cani, quasi tutti appartenenti alla razza Cavalier King Charles Spaniel ed alcuni Collie, compresi numerosi cuccioli, sono stati sottratti nel corso di un controllo campione presso l’abitazione di Vella, a causa di una precedente denuncia ai danni dell’uomo risalente al 2019, quando altri sei cani malati erano stati portati via.
Secondo quanto riportato dai media locali, gli animali versavano in condizioni pietose, malati, ricoperti di sporcizia, costretti a vivere in spazi non adeguati e senza ricevere il minimo supporto di cure. L’uomo è stato accusato in Tribunale per negligenza e crudeltà, condannato a pagare una multa di ventimila euro più due anni di reclusione con sospensione di quattro anni ed il divieto di possedere cani per venticinque anni.
Sembrerebbe che Vella stesse allevando cani di razza per destinarli alle mostre canine. Una volta che gli esemplari non erano più in grado di gareggiare, venivano abbandonati a loro stessi senza ricevere più alcuna attenzione.
L’Associazione Animali Abbandonati (AAA) che si sta attualmente prendendo cura dei cani sequestrati dall’abitazione del 65enne di Birzebbugia, ha rivelato attraverso dei post pubblicati su Facebook, i dettagli legati alle condizioni di salute dei casi più gravi, la maggior parte affetti da problemi ai bulbi oculari, infezioni ed eccessiva riproduzione, specificando che nessuno di loro è disponibile per essere adottato poiché necessitano tutti di “enormi cure mediche”.
«I nostri cuori hanno mancato qualche battito quando l’abbiamo vista. Ha una mascella rotta da molto tempo, denti marci, un occhio perforato e l’altro malconcio, con infezioni in entrambi i bulbi. Può mangiare, ma soffre di conati di vomito dopo averlo fatto» si legge sotto il primo post condiviso dall’Associazione.
Un altro caso molto grave riguarda un cane che purtroppo non può subire alcun intervento per risanare i problemi agli occhi poiché in procinto di partorire. «Un’altra femmina, incinta e priva dei bulbi oculari. Vive nel buio totale e ha la pancia piena di cuccioli… Che tristezza, che sfortuna» afferma AAA Malta.
Agnes, il nome che è stato affidato dai volontari dell’Associazione ad un’altra cagnolina che versa in condizioni disperate. Anche lei con un occhio perforato e l’altro infetto è riuscita fortunatamente ad essere operata. «Nel momento in cui è venuta al nostro santuario le hanno dato antibiotici e antidolorifici, poiché il dolore che deve provare deve essere terribile».
Kathleen ha dolorose infezioni ai seni che sono pieni di latte, anche se non ha cuccioli. «Stiamo cercando di fermare il flusso di latte dandole anche delle medicine per curare le sue molteplici lesioni» si legge sotto la fotografia della cagnolina.
Tra i tanti animali confiscati c’era anche una femmina di razza Pechinese. Patricia, così rinominata dai volontari, «ha una vecchia frattura alla mascella inferiore, infezioni ed enormi problemi agli occhi, l’otite ed un corpo che ha partorito troppe volte. Sotto tutta quella pelliccia è così magra che si trova ora in assistenza medica. È anche piuttosto anziana».
La storia di Charlotte è stata definita dall’Associazione come la più triste. «È arrivata con un cucciolo di pochi giorni che purtroppo è morto qualche ora dopo. Non siamo sicuri che fosse il suo, perché in quella casa c’era veramente troppo caos. E anche se aveva grandi seni, non c’era molto latte. Come molti altri cani, aveva un occhio perforato e gravemente infetto, per questo ha subito immediatamente un intervento chirurgico anche se non sarà l’ultimo».