Sale l’attesa per la 42esima edizione della Rolex Middle Sea Race in programma per sabato 23 ottobre. Organizzata dal Royal Malta Yacht Club, la prestigiosa regata internazionale definita come una delle più belle al mondo vede fronteggiarsi, ogni anno, imbarcazioni di alto livello in scenari mozzafiato che si snodano lungo 606 miglia nautiche.
Un richiamo irresistibile per i professionisti della vela provenienti da ogni parte del globo. A dimostrarlo sono i numeri: anche quest’anno gli organizzatori si sono visti recapitare ben 120 richieste di partecipazione.
La flotta italiana, come da tradizione, è la più numerosa tra le venti Nazioni presenti. Sono infatti ventiquattro, per la precisione, gli yacht con bandiera tricolore.
Ma tra i multiscafi, i riflettori saranno tutti puntati sul maestoso trimarano Maserati Multi 70, capitanato da Giovanni Soldini, giunto alla sua quarta partecipazione alla Rolex Middle Sea Race e vincitore delle edizioni 2016, 2018 e 2020 che, per l’occasione, condivide con il Corriere di Malta alcune riflessioni nei momenti concitati di attesa prima della competizione.
«La Rolex Middle Sea Race è una gara molto significativa per Maserati Multi 70 che nel 2016 ha stabilito il record dei multiscafi: 2 giorni, 1 ora, 25 minuti e 1 secondo. Speriamo di replicare il successo delle passate edizioni mettendoci la passione e la determinazione di sempre» afferma Giovanni Soldini, l’uomo che ha alle spalle venticinque anni di regate oceaniche, tra cui due giri del mondo in solitario.
Un team ed un’imbarcazione di successo: la perfetta combinazione tra professionalità, testa e cuore
«Quest’anno saremo in otto a bordo. Oltre al nostro boat captain Guido Broggi ed al velista olimpionico Vittorio Bissaro, insieme a me ci saranno anche Lorenzo Bressani, Francesco Pedol, Oliver Herrera Perez, Matteo Soldini e, per la prima volta con noi, Thomas Joffrin» aggiunge il numero uno del Maserati Multi 70.
In merito alle eventuali variazioni messe a punto sull’imbarcazione al fine di affrontare la sfida di questa edizione, Soldini afferma che il team è cresciuto molto nell’ultimo anno, imparando qualcosa di utile ogni giorno per migliorare sempre di più le performance del trimarano.
«Prima dell’estate abbiamo apportato delle modifiche ai timoni, che permettono a Maserati Multi 70 di volare più stabilmente e di raggiungere velocità sempre più elevate. Per questa regata però saremo in assetto MOD classico».
Lo spettacolare percorso e le strategie di chi ha già vinto
Partendo dal Grand Harbour di Valletta, le 606 miglia nautiche della gara, navigate in senso antiorario, attraversano le azzurre acque della Sicilia prima di rientrare a Malta. Il percorso si snoda passando per Capo Passero e presso lo stretto di Messina, per poi costeggiare Stromboli e le isole di Favignana, Pantelleria e Lampedusa.
Da esperto navigatore, Giovanni Soldini prova a svelare i segreti che si nascondono dietro alle vittorie conquistate alla Rolex Middle Sea Race: «È una competizione dove ogni mossa deve essere calcolata come se fosse quella decisiva. La tecnica in questo tipo di regata è fondamentale. Navigheremo in assetto MOD classico, senza appendici volanti: le probabilità di trovare poco vento sono alte, e i foil volanti creano più attrito e ci rallentano. Grazie al grande studio che portiamo avanti con gli ingegneri del Maserati Innovation Lab siamo sempre alla ricerca di nuove migliorie da applicare all’aerodinamica del trimarano».
Una sfida al cardiopalma tra campioni
Accesissima la lotta per aggiudicarsi il primato nella classe dei multiscafi: Maserati Multi 70 gareggerà contro cinque altri concorrenti della categoria MOCRA, tra cui gli statunitensi di MOD 70 Argo, Mana un altro MOD 70 dell’italiano Riccardo Pavoncelli e il maxi-trimarano francese di 80 piedi Ultim’Emotion 2 di Antoine Rabaste.
«Più che temere i nostri concorrenti – afferma Soldini – noi siamo contenti di confrontarci con avversari agguerriti tanto quanto noi: i nostri diretti rivali quest’anno sono Argo e Mana e sarà una gran bella sfida. Prima di partire abbiamo deciso insieme al team di Argo di navigare entrambi senza foil volanti, quindi dovremo essere tutti e tre in assetto MOD classico, non volante. A bordo di Mana poi ci sarà anche Loick Peyron, che è come il “James Bond” della vela, quindi sarà davvero una bellissima competizione».
I segreti che si celano dietro al mito di Giovanni Soldini
Come si diventa Giovanni Soldini? Proviamo a chiederlo direttamente a lui, l’uomo che ha solcato i mari di tutto il mondo collezionando una vittoria dietro l’altra, ma anche paesaggi ed esperienze di vita da far invidia al miglior libro di avventure mai scritto.
«Solitario o in team navigare per me è una vera e propria scuola di vita che mi ha insegnato che il vero coraggio è quello di rincorrere i propri sogni, costi quello che costi. Quello che da sempre mi guida è l’attrazione per la scoperta, la voglia di conoscere luoghi ignoti, culture sconosciute, persone portatrici di storie. Il mare è la mia natura, la mia passione, ciò che più mi fa stare bene. Dopo anni trascorsi a navigare in solitaria, dal 2012 navigo in equipaggio; competere in team significa procedere tutti nella stessa direzione, cercando di eccellere in armonia e di creare una buona atmosfera a bordo. Credo che il segreto sia fare tesoro delle proprie esperienze e allo stesso tempo applicarle con curiosità a ciò che non conosciamo ancora. Uscire dalla propria zona di comfort con il desiderio di imparare mettendo in discussione le proprie certezze».
Per chi volesse seguire ed ammirare le prodezze di Giovanni Soldini e di tutti gli altri partecipanti alla 42esima edizione della Rolex Middle Sea Race potrà farlo dalle 10:30 di sabato 23 ottobre.
La partenza sarà data come da tradizione per flotte di classe, nella suggestiva cornice del Grand Harbour a Valletta, accompagnata dal classico tuono dei cannoni della Saluting Battery. E’ possibile seguire gli aggiornamenti della gara in tempo reale visitando il sito web della manifestazione.