Il Tribunale ha deciso: è stato Bojan Cmelik a provocare la morte di Hugo Chetcuti, l’imprenditore 51enne accoltellato davanti al suo locale a Paceville il 6 luglio del 2018.
Cmelik, che aveva già scontato una pena detentiva per rapina a mano armata in Serbia, suo Paese natale, nel 2016 era volato a Malta, dove aveva lavorato per qualche tempo in uno dei club di proprietà di Chetcuti, noto imprenditore dell’arcipelago maltese, prima di essere licenziato.
Il magnate della catena “HUGO’S” è morto in ospedale, dopo sei giorni di agonia, a causa della perforazione dell’intestino, nonostante un apparente iniziale miglioramento avesse fatto ben sperare sulla ripresa.
Le indagini della polizia hanno ricostruito la vicenda grazie ai testimoni oculari ed alle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso la scena in cui si vede chiaramente Cmelik sferrare i colpi e poi correre velocemente sulla scalinata di Santa Rita, inseguita da un gruppo di persone.
Come riferisce il Times of Malta, al momento dell’arresto, l’imputato era in possesso di un coltello, che i test del DNA hanno confermato essere l’arma che ha provocato le ferite fatali a Chetcuti.
Gli avvocati che rappresentano la famiglia della vittima hanno chiesto giustizia con la condanna del carcere a vita per l’autore dell’efferato gesto.
«Ha pianificato ciò che intendeva fare e ha scelto il momento giusto per farlo», ha detto alla giuria l’avvocato dell’accusa Kevin Valletta nelle osservazioni finali durante il processo.
La difesa, non contestando il fatto delittuoso, ha sollevato però alla giuria dubbi circa le circostanze relative alla morte della vittima per chiarire se queste discendessero dall’accoltellamento o se fossero state causate dalle complicazioni a seguito dell’intervento chirurgico d’urgenza, avvalendosi anche della testimonianza di un perito medico. I patologi che hanno condotto l’autopsia hanno però confermato che la causa della morte è stata la setticemia a seguito della perforazione intestinale causata dalle coltellate.
Il giudice Aaron Bugeja, che ha presieduto il processo, ha dichiarato Bojan Cmelik colpevole di omicidio condannandolo all’ergastolo. Il verdetto unanime della giuria ha dichiarato l’imputato colpevole anche per altri capi d’accusa, quali l’aver opposto resistenza durante l’arresto ed il possesso illegale dell’arma. Gli è stato concesso anche un periodo di isolamento.