Sulle tavole dei maltesi torneranno presto trippa ed altri generi alimentari appartenenti alla tradizione del territorio grazie all’installazione del primo impianto per il trattamento dei sottoprodotti di origine animale provenienti dal Macello Pubblico di Marsa.
L’investimento di circa centomila euro, proposto nel bilancio 2022, sarà determinante per il rilancio dei prodotti tradizionali maltesi sul mercato locale, ma anche necessario, al fine di adattare il sistema agli sforzi fatti dall’Unione Europea nello sviluppo di politiche legate al riuso degli scarti della lavorazione alimentare ed al contrasto allo spreco.
Infatti, i metodi tradizionali maltesi, in uso da centinaia di anni, per la lavorazione dei sottoprodotti di origine animale destinate al consumo umano erano in contrasto con le norme sanitarie UE che ne regolamentano la produzione.
Attualmente la maggior parte dei prodotti derivati dalla macellazione locale di suini, bovini, ovini e caprini viene incenerito presso l’impianto di trattamento termico dei rifiuti adiacente al macello.
Solo lo scorso anno sono state scartate circa 1.700 tonnellate di materiali che sarebbero potuti essere riutilizzati per il consumo umano o nell’artigianato tradizionale locale.
«Si tratta di un altro investimento attraverso il quale stiamo contribuendo a rilanciare la competitività del settore agricolo maltese che sta vivendo una sempre più forte concorrenza da parte delle merci d’importazione. Attraverso questi prodotti, che hanno un valore potenziale più elevato nel mercato, aiuteremo gli agricoltori maltesi e gozitani a rafforzare i loro redditi e trasformare letteralmente ciò che oggi è considerato un rifiuto, in una nuova opportunità di crescita» ha affermato il ministro dell’Agricoltura Anton Refalo.