Conto alla rovescia per bar e ristoranti che, dal prossimo 9 ottobre, potranno beneficiare di misure restrittive meno stringenti se decideranno di limitare l’ingresso ai soli possessori del certificato vaccinale anti Covid-19.
Ad annunciarlo il Ministro della Sanità Chris Fearne chiarendo che le nuove regole, frutto di un confronto con le parti interessate ed i sindacati, sono in linea con quelle già adottate da altri Paesi europei come Italia e Francia.
Le nuove disposizioni, più leggere rispetto a quelle attualmente vigenti, sono rivolte alle strutture che presenteranno richiesta alle Autorità competenti per ricevere l’apposita documentazione che consenta loro di limitare l’accesso ai soli clienti in possesso del Green Pass.
Le novità per bar, ristoranti e circoli prevedono:
- Massimo otto persone presenti allo stesso tavolo
- Distanza tra i tavoli ridotta a 1,5 metri
- L’orario di chiusura sarà prolungato fino alle 3 del mattino
- Sarà consentito l’aumento del volume della musica fino a 80 decibel
- Riprende il servizio al bancone dei bar a patto che vengano installati dei divisori in Perspex
Affinchè le attività commerciali ristorative ottengano la certificazione per la limitazione degli ingressi, si rende necessario che tutto il personale sia completamente vaccinato. In ogni caso è possibile scegliere di non aderire a questa procedura, purché vengano rispettati i vigenti protocolli anti-contagio e di distanza sociale.
«Saranno effettuate ispezioni campione per garantire che solo i clienti completamente vaccinati siano ammessi nei locali aderenti» ha affermato Fearne.
Durante la conferenza stampa il ministro ha toccato diversi argomenti tra cui l’apertura di un nuovo centro sanitario a Valletta e i dettagli sui piani che il Governo metterà in campo per affrontare l’inizio della stagione influenzale.
Le Autorità prevedono di iniziare la campagna antinfluenzale nella terza settimana di ottobre, con la somministrazione di circa 200.000 dosi di vaccino.
L’intento è quello di individuare strutture da dedicare alle sole dosi di richiamo COVID-19, distinte da quelle che distribuiranno i vaccini antinfluenzali.
«Ai bambini piccoli – spiega il ministro della Salute – verrà somministrato uno spray anziché un’iniezione, in quanto risulta essere più adeguato per i giovani».
Il Ministro ha spiegato che le Autorità internazionali sono già a lavoro per valutare la possibilità di distribuire un vaccino polivalente in grado di risultare efficace sia contro l’influenza ordinaria che come richiamo anti-Covid.
In merito alla situazione nelle scuole, facendo riferimento a un recente rapporto del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, Fearne ha difeso la scelta effettuata dalla politica maltese di imporre l’uso della mascherina.
Sebbene una petizione con 1.500 firme chiedesse alle Autorità di evitare l’uso della mascherina ai bambini della scuola primaria, Fearne rimane fermo sulla scelta del Governo maltese affermando inoltre che le Autorità sanitarie stanno monitorando la situazione e che si aspettano comunque un leggero incremento dei casi a causa della riapertura delle scuole.
«Le mascherine sono ancora importanti e per ora restano obbligatorie nelle scuole» ha concluso.
La situazione Covid-19 negli ospedali è stabile e in costante miglioramento. Malta, ad oggi, non ha registrato alcun caso della variante sudamericana “MU”.