Malta ha avviato la campagna di richiamo vaccinale per la somministrazione del siero anti COVID-19, come comunicato ad inizio settimana dal Ministero della Salute. Le prime inoculazioni sono state riservate ai residenti delle case di riposo, iniziate lo scorso lunedì mattina. Ad annunciarlo è stato il ministro della Salute Chri Fearne attraverso il profilo social istituzionale.
La data di inizio della campagna, inizialmente prevista per il 13 settembre, è stata posticipata dopo che la scorsa settimana sono stati individuati due focolai nelle case di riposo per la terza età.
Gli anziani della casa di cura di Floriana sono stati i primi a ricevere la dose di richiamo, in presenza dei ministri Fearne e Farrugia, mentre verso la fine della settimana sarà la volta dei residenti di St. Vincent de Paul.
La diffusione della variante Delta e l’arrivo delle influenze stagionali che colpiscono maggiormente la popolazione di età avanzata, sono tra i fattori che hanno indotto il Governo maltese, tra i primi in Europa, a decidere di riservare una maggiore tutela della popolazione con un sistema immunitario più debole.
Il programma di richiamo, quindi, includerà anche i soggetti immunodepressi in linea con le indicazioni dell’ECDC, che saranno convocati tramite una comunicazione postale, presumibilmente già da ottobre.
Durante la prima ondata del programma di richiamo si prevede la somministrazione di circa 85.000 dosi, 500 delle quali saranno quotidianamente effettuate negli istituti per anziani, inclusa la casa di cura di St. Vincent de Paul, la più grande dell’isola.
Attualmente oltre il 90% della popolazione maltese risulta completamente vaccinata. Le dosi di richiamo fino a mercoledì sono state inoculate a 1.257 persone.