L’Ufficio nazionale di statistica (NSO) ha ufficializzato i dati relativi al turismo in uscita da Malta nel corso di quest’anno, dai quali si evince come le limitazioni dovute alla pandemia e le rigorose procedure da rispettare in entrata nei vari Paesi, abbiano influito negativamente sulle scelte di viaggio dei residenti maltesi.
Infatti, dalla comparazione effettuata dalla NSO si comprende che il turismo in uscita dal Paese nei primi sei mesi del 2021 riflette un calo del 50,1% rispetto allo stesso periodo del 2020, nonostante Malta abbia, di fatto, inaugurato la sua stagione turistica nel giugno 2021.
Secondo le stime, dallo scorso aprile al mese di giugno sono stati 19.215 i maltesi che hanno lasciato il Paese per effettuare visite ad amici e parenti; solo una piccola percentuale – pari a 9.740 – le partenze verso mete di vacanza, in lieve calo rispetto alle stime del trimestre precedente che hanno registrato 57.684 viaggi totali.
Sono gli adulti di età compresa tra i 25 ed i 44 anni ad essersi spostati di più (55,6%), seguiti da quelli nella fascia di età 45-64 (24,1%).
Dai dati emerge, inoltre, che la scelta dei turisti si è rivolta per il 79,6% verso pernottamenti in strutture ricettive non affittate (alloggi di amici o parenti oppure case vacanza) e che la durata media del soggiorno è stata di 13,3 notti.
Stando ai numeri, Il turismo proveniente dall’arcipelago ha prodotto nel trimestre aprile – giugno un giro di affari di circa 34,5 milioni di euro, equivalenti a una media di 886 euro a persona.
L’Italia resta in assoluto la destinazione vacanziera preferita dai maltesi, scelta dal 37,8% dei viaggiatori, grazie anche alla vicinanza e ai collegamenti che la rendono facilmente raggiungibile.