L’emergenza Covid-19 ha causato molte limitazioni negli spostamenti, per tale motivo è stato emanato il regolamento sul certificato COVID digitale dell’Unione Europea entrato in vigore il 1º luglio 2021, al fine di facilitare la libera circolazione di tutti i cittadini europei.
I certificati hanno lo scopo di dimostrare che una persona è stata completamente vaccinata contro il coronavirus, oppure l’esito negativo del test o, infine, l’avvenuta guarigione dall’infezione.
Come è stato reso noto da Malta Tourism Authority, lo Stato insulare ha deciso di attuare politiche più rigide rispetto agli altri Stati europei, rimanendo l’unico paese dell’UE a non accettare certificati di guarigione.
La Sovrintendente alla Sanità Pubblica Charmaine Gauci ha difeso la posizione delle Autorità, riconoscendo che le misure restrittive intraprese da Malta sono più rigide rispetto agli altri Paesi europei, poichè l’intento è quello di non esporre l’arcipelago ad ulteriori rischi contenendo quanto più possibile i contagi e preservando il sistema sanitario pubblico.
Gauci ha inoltre precisato che l’immunità raggiunta dopo aver contratto l’infezione da coronavirus risulta inferiore rispetto a quella acquisita attraverso la vaccinazione, quindi questo potrebbe rappresentare un ulteriore rischio di diffusione del contagio.
Le rigide restrizioni di viaggio adottate dallo Stato maltese, però, non sono senza conseguenze. Ad evidenziarlo è Alan Borg, l’amministratore delegato dell’aeroporto internazionale di Malta, il quale afferma come questo limite rappresenti un ulteriore deterrente per la ripresa del turismo, già fortemente penalizzato dalle precedenti ondate della pandemia.
Non sono quindi validi per l’ingresso a Malta:
- Certificati di guarigione da COVID-19
- Certificati vaccinali emessi dopo una sola dose di un vaccino che ne richiede due, anche se riferita a persone guarite da COVID-19
- Certificati vaccinali emessi a meno di 14 giorni dalla dose finale
Buongiorno. Siamo molti dispiaciuti questa estate a non poter andare a Malta. Con tutti i requisiti di guarigione dal covid 19. Con attestati scientifici, medici, legali conformi. L’ unico paese, appartenente alla comunità europea, ad attuare posizione differenti da altri nazioni Europa. Noi, con loro, siamo più permessivi. P. S. Per conoscenza, noi avevamo prenotato, per andare a Malta, nel mese di giugno. Loro, avevano posto limiti di accesso il 21 luglio 2021. Adesso, chi ci rimborserà tutte le spese? Moltissimi, ci siamo ritrovati nella identica situazione. Grazie, Malta.
Gentile Sig. Alfonso,
mi rattrista sapere ciò che ho letto. E’ vero, come lei conferma che il mese di luglio si poteva soggiornare in questa isola ed anch’io ero intenzionata a fare la stessa cosa. Grazie ad amici della zona, ho preferito posticipare il viaggio ad anni futuri, causa la situazione sempre più difficile non solo sull’isola ma in tutto il mondo.
Ciò che mi sento di consigliarle è di tenersi informato sul quotidiano “Corriere di Malta” per eventuali situazioni di sviluppo in merito al suo e/o altri quesiti.
Ci sono alcuni articoli del “Corriere di Malta” (on line) che rispondono ai vari dubbi e domande in merito ai tamponi, ai vaccini, al green pass.
Articolo di giornale del 5/07 e anche altri dei quali non ricordo la data.
Può rivolgersi all’ Ambasciata Italiana di Malta e a una qualsiasi un’ agenzia di viaggio della sua zona per capire come comportarsi per il rimborso delle spese ma soprattutto si tenga informato su eventuali sviluppi tramite questo quotidiano.
Augurandomi di esserle stata utile, porgo distinti saluti.
Lucia Floreani
Ma se questa molti dicono che e discriminazione. Oblligare solamemte noi Maltesi a fare il tampone pur essendo vaccinati e guariti dal virus non e discriminazione?