A partire dal mese di agosto le imprese vedranno ridursi gradualmente il supplemento salariale istituito dal Governo nel marzo del 2020 per sopperire alle perdite economiche causate dalla pandemia da Covid-19.
Il piano è stato presentato al Consiglio di Malta per lo Sviluppo Economico e Sociale nel corso della giornata di martedì, durante un incontro a porte chiuse.
Secondo quanto riportato dal Times of Malta, a partire dalla prossima settimana e fino alla fine dell’anno, il Governo prevede di ridurre in due fasi i diversi supplementi erogati alle imprese, fino a un terzo del loro valore.
Il piano è a più livelli, strutturato sulla base delle percentuali di perdita registrate dalle attività.
Le aziende che dichiarano un calo delle vendite compreso tra il 10% e il 20% e che attualmente stanno ricevendo 160 euro per dipendente, vedranno la stessa cifra ridursi a 100 euro per il mese di agosto e a 50 euro da ottobre fino alla fine del 2021.
Chi ha subito perdite di profitto tra il 25% e il 34% e che attualmente beneficia di 320 euro per dipendente, riceverà un importo di 200 euro in agosto e 100 euro nel mese di ottobre.
Per quanto riguarda le attività che hanno subito cali tra il 35% ed il 44% e che, ad oggi, ricevono un supporto di 480 euro per dipendente vedranno una riduzione dello stesso a 290 euro per il prossimo mese e a 145 per ottobre.
Le imprese che hanno registrato perdite dal 45% al 54%, vedranno il loro supplemento ridursi dalle attuali 640 euro per dipendente, a 510 euro e poi di nuovo a 250 euro.
Per tutte le attività che hanno registrato un calo delle vendite di almeno il 55%, quelle più colpite dagli effetti del Covid-19, continueranno a ricevere il livello più alto di supporto: 800 euro per dipendente.
Il programma di sussidi, che pare sia costato 44 milioni di euro al mese, è stato introdotto nel marzo del 2020 in seguito alla chiusura totale delle attività non essenziali, con l’obiettivo di frenare i licenziamenti di massa delle imprese che non hanno più potuto svolgere alcuna attività lavorativa nel momento più buio della pandemia.