Un altro al posto suo si sarebbe “seduto” per godere dei succosi frutti di una solida e indiscutibile affermazione imprenditoriale.
Un altro al posto suo avrebbe tirato i remi in barca davanti agli effetti devastanti della crisi provocata dal COVID-19.
Ma lui non si è “seduto” pur potendosi concedere il lusso di farlo; e né tantomeno ha battuto in ritirata mente il virus divorava l’ottimismo e una discreta quota del giro d’affari.
Se Fausto Soldini è diventato Fausto Soldini è anche per questo: ovvero, non solo per le indubbie abilità di imprenditore ma anche per la capacità di resistere alle fatali intemperie a cui è sottoposto il mondo della ristorazione.
L’Italia è, inevitabilmente, sempre nel suo cuore e nella sua testa, ma non per una questione di banale nostalgia da emigrante che non si è rassegnato a stare lontano. A Malta – dove vive da otto ani – è oramai un’istituzione, e lui e la sua famiglia si sono integrati una meraviglia.
Il rapporto con l’Italia Soldini lo coltiva perché è animato dall’apprezzabile desiderio (si potrebbe pure chiamarla, bonariamente, ossessione) di migliorare costantemente la qualità di ciò che offre agli ospiti di ogni nazionalità che affollano i tavoli dei suoi sei ristoranti, un paio di quali aperti nel bel mezzo di una pandemia.
E di migliorarla portando in tavola il meglio dei prodotti della sua città: scherzando, ma non troppo, è da considerare una sorta di Ambasciatore delle eccellenze romane.
«È un discorso etico, non commerciale – spiega Soldini – perché mentre io me ne sono andato, in Italia c’è ancora tanta gente che produce delle cose buonissime che non trovi da nessun’altra parte. Si tratta spesso di piccole imprese a conduzione familiare che rischiano di chiudere o di finire nelle mani di qualche straniero. Ecco, comprando prodotti da queste aziende io perseguo due obiettivi: agli ospiti dei miei locali offro il massimo della qualità e faccio conoscere loro delle prelibatezze che non trovano altrove, e allo stesso tempo dò il mio contributo affinché le aziende italiane a conduzione familiare continuino a vivere».
Per questa ragione, Soldini ha intrecciato rapporti piuttosto intensi in particolare con due aziende la cui dimensione (ridotta) è inversamente proporzionale alla qualità (notevolissima) di ciò che producono.
Spiega l’imprenditore romano: «Io mi rifornisco dal “Salumificio Sa.No” di Accumoli, nei pressi di Rieti, vicino ad Amatrice, dal quale importiamo a Malta il famoso Guanciale Amatriciano; mentre altre bontà le compro dalla “Agraria In”, che produce l’apprezzatissimo Pecorino Romano “De Roma”. Sono delle specialità che si possono gustare in tutti i miei locali, e che possono persino essere acquistati alla “Prosciutteria” a Gzira».
Servire agli ospiti il Guanciale Amatriciano o il Pecorino Romano “De Roma” rientra in una filosofia che è anche alla base del successo dei suoi ristoranti.
A dimostrazione che la qualità delle materie prime non sta solo nelle parole, ma soprattutto nei prodotti, arrivano anche le certificazioni ITA0039 (100% italian taste certification) e “Originale pinsa romana certificata”.
«La mia – aggiunge Soldini – è una costante ricerca tesa a portare a tavola i sapori autentici di una certa cucina, quella della nonna, tanto per intenderci. Io certi sapori non li ho mai dimenticati e uno dei mio obiettivi è quello di riproporli a chi viene nei miei locali».
La ricerca spasmodica della qualità non è l’unico pilastro sul quale Fausto Soldini ha edificato il suo successo in un settore complesso come quello della ristorazione, notoriamente affollato da una concorrenza spietata.
Un altro punto di forza è da ricercare nel rapporto che ha stabilito con i suoi circa quaranta dipendenti: una squadra che funziona come un orologio perché tutti si sentono parte di un solo progetto.
«Ai miei ragazzi – rivela l’imprenditore romano – dico spesso: io sono fortunato ad avervi incontrato perché da solo non avrei costruito ciò che ho costruito, ma anche voi siete altrettanto fortunati ad aver incontrato me perché avete avuto la possibilità di partecipare alla costruzione di qualcosa di importante. Ma gli dico anche un’altra cosa: voi siete gli imprenditori del futuro, e spero che quando toccherà a voi vi ricorderete che i giovani vanno sempre aiutati e incoraggiati. Perché un imprenditore non deve solo ricevere ma deve anche e soprattutto dare. Come ho sempre fatto io e come farò sempre».
Potete trovare Fausto da:
Zero Sei Trattoria Romana (Valletta), Sotto Pizzeria (Valletta), Casa Sotto (Valletta), Prosciutteria (Gzira), Sotto Pinsa Romana St. Julian’s, Sotto Pinsa Romana Marsaskala