La vicenda degli studenti italiani bloccati a Malta per la quarantena, continua a tenere banco. In queste ore giornali e televisioni stanno raccontando le storie di molti ragazzi, tutti adolescenti, alle prese con una esperienza che non sempre si è rivelata facile. Una testimonianza è arrivata anche al Corriere di Malta: è quella di Lorenzo Villa. Senza isterismi né esagerazioni ma con grande lucidità, Lorenzo ci ha raccontato la sua personale avventura dalla quale emergono alcune incongruenze nella gestione della situazione.
La testimonianza di Lorenzo Villa
Chi ti ha detto di andare in viaggio durante una pandemia?! La quarantena e’ obbligatoria per i contatti punto e basta. Non si puo’ ignorare l’esistenza di una pandemia per poi lamentarsi delle naturali conseguenze di azioni irresponsabili.
Il tutor, l’accompagnatore chi ha organizzato il viaggio sono dei folli. Si capisce subito che erano interessati solo ai soldi. Mi dispiace molto per la disorganizzazione anche da parte delle figure professionali italiane sopra citate.
La scorsa estate, anche a me fu detto che potevo partire per Malta ma vista la situazione per intuito mi sono rivolta ad amici maltesi.