Il governo corre ai ripari e applica la linea dura per fronteggiare il boom di contagi degli ultimi giorni.
Nel corso di una conferenza stampa il ministro della Sanità Chris Fearne, e la Sovrintendente alla Salute pubblica, Charmaine Gauci, hanno annunciato i due provvedimenti che rappresentano una netta inversione di marcia: per sbarcare a Malta bisognerà essere vaccinati (quindi muniti di green pass, rilasciato solo dopo 14 giorni dall’ultima iniezione); saranno chiuse le scuole di lingua inglese, perché è proprio in nove scuole frequentate da stranieri che si è registrato il picco delle infezioni.
Attualmente Malta richiede solo ai viaggiatori in arrivo dal Regno Unito di presentare un certificato dell’avvenuta vaccinazione, mentre ai turisti degli altri Paesi inserito nell’elenco “ambra” è sufficiente esibire un test PCR negativo.
A partire da mercoledì 14 luglio però le cose cambiano: il piede sul suolo maltese potranno metterlo solo coloro che sono stati vaccinati con entrambe le dosi.
«Abbiamo sempre detto che l’allentamento delle misure sarebbe stato graduale, permettendoci di adeguarci alla situazione – ha spiegato il ministro Fearne – Pertanto, da mercoledì 14 luglio dovremo chiudere le scuole di lingua inglese. Lo stesso giorno, a tutti coloro che verranno a Malta richiederemo un certificato di vaccinazione riconosciuto. Il test PCR negativo non sarà più sufficiente. Saremo il primo Stato membro dell’Unione europea ad adottare questa misura di protezione».
I certificati di vaccinazione locali, i pass COVID NHS rilasciati nel Regno Unito e il COVID Pass UE sono tutti riconosciuti a Malta.
Per entrare nel Paese, i bambini che saranno in compagnia dei genitori dovranno presentare un test PCR negativo; i minori non accompagnati non potranno entrare a Malta.
Quanto ai cittadini maltesi non vaccinati, dovranno essere messi in quarantena al loro ritorno in Patria.
Fearne ha poi aggiunto un altro dato: «La stragrande maggioranza – circa il 90% dei casi positivi – sono persone non vaccinate. Ciò conferma che chi non è vaccinato è a rischio di contrarre il COVID-19».
La Gauci ha invece spiegato che la maggior parte dei nuovi casi riguarda persone di età compresa tra 15 e 30 anni; 12 contagiati hanno già ricevuto entrambe le dosi di vaccino.
Chiuďere i casino!!,,
Buona sera,
ho letto l’articolo e mi fa piacere ci sia stata da parte di tutte le autorità maltesi, dalla Commissione Medica Scientifica e dall’attuale Governo in carica, una presa di posizione molto dura sul comportamento da tenere verso l’attuale “pestilenza” che affligge da troppo tempo tutto il mondo. Ringrazio anche i giornalisti per la sollecita notizia sul caso in oggetto.
Forse sfugge qualcosa …se il 70% è vaccinato dove è il problema.
Un motivo in più per andarsene.
Cmq ma i PCR a casa servono?
Aggiungiamo la grey list e ciao economia di Malta.
Ma che senso ha?
Non è provato che chi é vaccinato non possa comunque essere veicolo di infezione. Le garanzie sono le stesse di quelle di chi ha fatto il tampone PCR.
Io il 15/7 dovevo venire a Malta, ho il biglietto dell’ aereo fatto, l’hotel prenotato e giá pagato, il tampone prenotato e già pagato.
Chi mi rimborsa questi soldi? Tutto per andare indietro a decisioni prese col culo invece che con la testa.
Money is the devil’s dung.
Io credo che la decisione del governo maltese sia di una demenza incredibile, sono quasi tutti vaccinati , vogliono affossare l’economia e la popolazione subisce passivamente.
Proprio non capisco
Ma se uno è guarito dal covid, puo venire a malta?
Malta stando alle leggi europee non può fare discriminazioni di chi è vaccino o no.
peccato il governo Maltese doveva mettere paletti prima di aprire i cancelli ai ragazzi non vaccinati. Io me la prenderei con i genitori dei ragazzi che hanno permesso di andare a Malta senza essere vaccinati