Dai frequenti prelievi presso un Bancomat a Msida sono partiti i sospetti che hanno portato all’arresto di un cittadino rumeno.
La polizia ha eseguito la misura cautelare nei del cittadino proveniente dalla Romania dopo aver visionato i filmati ripresi dalla telecamera a circuito chiuso, posizionata in corrispondenza del bancomat.
L’accusato, Prepelita Petrisor di 42 anni, ha dichiarato in tribunale lo scorso lunedì di lavorare da casa come agente turistico. Ha smentito le accuse che lo ritengono essere il promotore di un’associazione criminale formata da due o più persone, e il possessore di apparecchiature in grado di essere utilizzate per frodare e produrre documenti falsi, nonché per l’utilizzo di dati sensibili. Sempre secondo le accuse, Petrisor sarebbe anche in possesso di un software non autorizzato.
Per l’uomo non è stata richiesta nessuna libertà provvisoria, in quanto risulta senza fissa dimora. Gli atti passeranno ora nelle mani del magistrato Josette Demicoli, e di un altro giudice ancora da nominare.