Artisti, cantanti e attori sono stanchi delle restrizioni per il COVID-19 che, secondo loro, stanno discriminando il settore dello spettacolo ed hanno inscenato un sit in di protesta stamattina davanti al parlamento a La Valletta.
Con striscioni che recitavano “Abbiamo bisogno di un piano serio” (Irridu pjan serju) e “Silent no more” (daqshekk siekta), circa un centinaio di persone si sono ritrovate per sentire tutta la loro rabbia e frustrazione per il non facile momento. Cartelli ma anche musica per sottolineare la protesta che ha visto anche tanta gente comune applaudire in segno di sostegno.
Al fianco dei membri della Malta Entertainment Industry and Arts Association c’erano cantanti come Ira Losco e Matthew James, il comico Malcolm Galea e l’attore Joseph Zammit.
La polizia ha sorvegliato il raduno da lontano e senza intervenire nonostante sia stata rifiutata una precedente richiesta per una “protesta pacifica controllata, seduta e socialmente distante”.
L’Associazione dell’Industria dell’Intrattenimento e delle Arti di Malta chiede una parità di condizioni con gli altri settori perché si sente discriminata: dicono che il loro settore è costretto a rispettare regole severe e restrizioni che non sono in vigore per gli altri, e sostengono che le autorità dovrebbero fornire un piano chiaro e trasparente per gli organizzatori di eventi da rispettare. E chiedono un incontro con le autorità per trovare soluzioni praticabili e soddisfacenti per tutti.
La goccia che ha fato traboccare il vaso è stata anche la questione dei festeggiamenti a Ħamrun di giovedì sera dove sono state ignorate distanza sociale e le più elementari regole di prevenzione. Mentre per il settore dello spettacolo le restrizioni ci sono e pure severe.
Fin troppo, secondo gli artisti maltesi.