Mentre l’Europa sta faticosamente ritrovando la strada della normalità, dall’altra parte del mondo la situazione peggiora.
Come in Australia, ad esempio, dove le autorità locali hanno imposto il lockdown per la città di Sydney dopo l’esplosione di un nuovo focolaio di contagi della variante più pericolosa, la Delta.
«Dopo aver decretato venerdì le restrizioni di quattro distretti del centro della città – scrive l’agenzia Ansa – le autorità di Sydney hanno deciso ora di estendere per due settimane il provvedimento a tutta la metropoli più grande d’Australia (con oltre cinque milioni di abitanti). Nel Paese questa settimana oltre 80 persone sono risultate positive, tutte legate a un autista che ha portato gli equipaggi delle compagnie aeree dall’aeroporto di Sydney agli hotel di quarantena».
Lockdown anche in Bangladesh da lunedì per un aumento vertiginoso dei casi legati alla variante Delta.
Problemi si registrano pure in Tunisia, dove il premier Hichem Mechichi – nonostante abbia ricevuto due dosi di vaccino – è risultato positivo ad un test di routine.
In Argentina, invece, il governo ha prorogato fino al 9 luglio lo stato di emergenza sanitaria. Per altre due settimane non è consentito ai turisti l’ingresso nel Paese.