Fucili, bombe, mitragliatrici. Un piccolo ma potentissimo arsenale è stato rinvenuto da una squadra di sommozzatori dell’Esercito nei fondali al largo delle scogliere di Miġra L-Ferħa, sulla costa nord-occidentale di Malta.
L’operazione è iniziata ieri pomeriggio dopo che agli inquirenti era arrivata una segnalazione circa la presenza di armi.
Secondo quanto ha riferito il Times of Malta, i fucili d’assalto automatici Ak-47 (i Kalashnikov) e i detonatori rinvenuti all’interno di alcune borse impermeabili, potrebbero appartenere al gruppo criminale Ta’ Maksar, che sarebbe guidato dai fratelli Robert e Adrian Agius.
Secondo gli investigatori, gli Agius e il loro socio Jamie Vella avrebbero procurato la bomba utilizzata per l’attentato a Daphne Caruana Galizia, la coraggiosa giornalista assassinata nell’ottobre del 2017.
L’anno scorso una indagine giornalistica condotta dal Times of Malta e da MaltaToday ha rivelato come la banda di Ta’ Maksar sia uno dei gruppi criminali organizzati più pericolosi del Paese e che abbia collegamenti con organizzazione malavitose italiane, libiche, rumene e albanesi.
Le indagini sul ritrovamento delle armi sono affidate al magistrato Monica Vella.