Caos e proteste. Nel pomeriggio di ieri l’aeroporto di Malta si è trasformato in una ingestibile baraonda che ha scatenato la rabbia di moltissimi viaggiatori costretti a file interminabili prima di poter uscire dallo scalo.
I social sono stati inondati di foto che mostravano l’incredibile massa di persone accalcate mentre attendevano il controllo dei documenti sanitari relativi al COVID-19. Immagini eloquenti dalle quale si evince con chiarezza che sono stati violati i più elementari protocolli di sicurezza.
Tutti i viaggiatori che sbarcano a Malta devono esibire un certificato di vaccinazione o un risultato negativo di un test PCR eseguito non più di 72 ore prima dell’arrivo all’aeroporto di Luqa.
La lentezza nell’operazione di controllo dei documenti si è poi tradotta in una altrettanto lenta consegna dei bagagli: centinaia di persone si sono accalcate attorno ai nastri in attesa di poter ritirare le proprie valigie.
Il Malta International Airport (MIA) ha manifestato il proprio dispiacere per «il disagio e l’ansia» vissute dai viaggiatori ed ha esortato le autorità a consentire il controllo digitale dei documenti sanitari: «Alla luce di ciò, MIA invita ancora una volta la Soprintendenza alla Sanità Pubblica a digitalizzare completamente il processo di verifica dei documenti sanitari senza ulteriori indugi. Le code agli arrivi mostrano chiaramente che gli attuali controlli cartacei sono chiaramente inadeguati e insostenibili».
Sono arrivata anche io ieri alle 11 da Bergamo e non ho trovato una situazione così tragica. Il problema è che alcune persone non avevano compilato bene i documenti richiesti e quindi dovevano rifarli o completarli. Ben vengano i controlli . Ogni volta che bisogna fare una fila grande o piccola per alcuni è un problema . Forse un poco di pazienza in più non guasterebbe visto il periodo
Credo nessuno intenda contestare che i controlli si possano, anzi si debbano fare.
il problema, se mai, è in che modo i controlli vengono fatti e da chi.
Nel caso specifico, a mia sommessa opinione, le maglie dei controlli sono diventate più strette da circa due settimane, il che risulta incoerente con la situazione dell’epidemia, che è migliorata sensibilmente sia in Italia che a Malta, grazie a campagne vaccinali che stanno finalmente dispiegando i loro effetti.
Tuttavia, proprio mentre il resto dell’Europa sta ragionevolmente cercando di allentare le restrizioni al fine di ridare impulso al turismo, le autorità maltesi hanno schierato in aeroporto un certo numero di giovani, probabilmente al primo impiego e del tutto disorganizzati, per effettuare un servizio che viceversa richiederebbe grande professionalità e competenza.
Dopo non ci si lamenti se chi è stato inutilmente strapazzato, cancellerà l’isola di Malta dalle proprie destinazioni di vacanza!
Io ho speso più tempo per i controlli che per il volo da Bergamo. Questo il 2 giugno, con i documenti perfetti, già controllati a Bergamo. Protocolli COVID, nessuno, tutti accalcati in un biscione infinito. Speriamo risolvano in fretta.
Il mio volo è atterrato alle 13.55 circa e sono uscito dall’aeroporto alle 16.43. Quasi 3 ore di fila e francamente questo è inaccettabile. Il divieto di assembramento? Inesistente. Più di 6 persone non possono sedere allo stesso tavolo in un ristorante, ma un migliaio di persone possono stare ammassate per ore in uno spazio chiuso? C’è da dire che le compagnie aeree fanno già dei controlli, infatti Ryanair ha negato l’imbarco a chi non aveva il tampone in regola. È davvero necessario fare 2 controlli uno in partenza è uno all’arrivo? Inoltre, a me hanno chiesto anche un documento per verificare che il nominativo presente sull’esito del tampone corrispondesse al passeggero. Secondo me questo sistema è ingestibile. È giusto fare controlli, ma bisognerebbe creare un sistema online dove i turisti potrebbero fare l’upload di tutti i documenti prima della partenza, ed ottenere un QR code così da ridurre i tempi di uscita dal terminal.
Scannerizzare i documenti, fare dei file con lettera accompagnatoria all’aeroporto?
Questo è ciò che avrei fatto per smaltire la lunga procedura al mio arrivo.
In data odierna, ho scritto mail a una persona maltese facente parte delle istituzioni che potrebbe darmi una risposta adeguata alla situazione.