L’Eurovision Song Contest s’è lasciato dietro una coda spiacevole.
Alla delusione per il settimo posto di Destiny Chukunyere, si è aggiunta una indagine avviata dal ministro Carmelo Abela su come sono stati spesi i soldi con i quali è stata finanziata la partecipazione della cantante (e di un team di collaboratori) al festival che si è tenuto a Rotterdam sabato scorso.
Come riporta Times of Malta, a pretendere chiarezza su che fine abbia fatto il denaro, è stato il consiglio di amministrazione del Public Broadcasting Services, che ha chiesto l’intervento di Abela dopo aver raccolto diverse segnalazioni secondo le quali una parte del budget di 350mila euro sarebbe stato utilizzato per scommettere sulla vittoria finale di Destiny, in maniera tale da far lievitare le quotazioni a lei assegnate dai bookmaker.
Nei giorni precedenti la finale, infatti, la 19enne artista maltese risultava essere tra le favorite dagli scommettitori.
Il denaro, sborsato dal Malta Tourism Authority, è stato utilizzato anche per pagare i social media e influencer che hanno pubblicato contenuti promozionali a sostegno della cantante maltese.
L’esito, come detto, non è stato dei migliori: Destiny, con la canzone “Je me casse”, ha ottenuto solo un poco lusinghiero settimo posto.
La vittoria è andata agli italiani Maneskin.