Non ci sarà nessuno sconto per Charles Polidano.
Il ministero delle Finanze ha smentito la voce circolata nel giorni scorsi, secondo la quale il debito con il fisco del magnate delle costruzioni sarebbe stato sottoposto ad un clamoroso quanto gigantesco taglio passando da 40 a 10 milioni di euro.
La notizia era stata pubblicata nei giorni scorsi dal Times of Malta: il quotidiano aveva scritto che al termine di una serie di incontri con alti funzionari del governo, le quote dovute al fisco da Polidano erano state ridotte ”a meno di 10 milioni di euro”.
Il Times aveva riferito che dopo un sostanziale sconto di 10 milioni di euro sulla fattura fiscale originale, l’imprenditore aveva inoltre accettato di rinunciare ai pagamenti sui terreni all’Edilizia abitativa del valore di circa 4 milioni di euro, ad altri 10 milioni di euro in lavori realizzati su progetti governativi, oltre a garantire 7 milioni di euro per il pagamento di un accordo di acconto, e il rimborso dei restanti 10 milioni di euro.
Il patto, insomma, prevedeva di compensare una parte sostanziale dei suoi arretrati fiscali originali con la proprietà consegnata al governo, nonché con i lavori non ancora pagati di costruzione e di scavo che le sue società avevano effettuato per un certo numero di enti statali.
Fin qui le voci.
Poi è arrivata la secca smentita del ministero delle Finanze, che ha negato qualsiasi tipo di accordo e ha definito le parole del quotidiano «manifestamente infondate e completamente false», aggiungendo che non ci saranno scambi di proprietà con il versamento degli arretrati delle tasse.