Gli italiani non vogliono più fare i camerieri.
L’allarme arriva principalmente dal Meridione dove migliaia di giovani disoccupati percepiscono il reddito di cittadinanza.
Un mensile pari fino a 700/800 euro per non fare sostanzialmente nulla.
Ebbene, se si accettasse un lavoro, per giunta stagionale con un contratto di tre o quattro mesi, si dovrebbe rinunciare a quel denaro che arriva puntualmente nelle tasche di chi non percepisce e non dichiara reddito.
Nei giorni scorsi anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, non ha nascosto di certo la sua preoccupazione e tutto il suo sdegno per questa crisi del settore che, a suo dire, sarebbe proprio causata dal reddito di cittadinanza, fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle.
Intanto ristoratori, baristi e titolari di bar della penisola italiana proprio adesso – con le graduali ed imminenti nuove aperture – avrebbero bisogno di personale, ma devono fronteggiare anche questa tegola dell’assenza di gente disposta a lavorare.
Soprattutto nell’Italia del Sud molti locali hanno esposto il cartello all’ingresso con su scritto “cercasi personale”.
Inoltre il reddito di emergenza, introdotto per fronteggiare questo periodo di pandemia, non ha fatto altro che complicare ancor di più la situazione di quanti cercano camerieri e responsabili di sala per poter ripartire dopo un durissimo anno di sacrifici e drammatiche chiusure.