Sulla strada della parlamentare indipendente Marlene Farrugia c’è un ostacolo (tra i tanti) tutt’altro che facile da superare.
Tra quanti contestano la sua proposta di depenalizzare l’aborto, c’è anche il presidente della Repubblica George Vella.
Per il capo dello Stato è un tema sul quale non c’è proprio da discutere.
Vella, che è un medico, si è spesso pronunciato contro l’interruzione della gravidanza, e lo scorso anno prendendo la parola a un raduno anti-aborto, è stato subissato di critiche da parte del gruppo Voice for Choice.
Alla domanda se ci possano essere delle eccezioni per considerare un aborto ammissibile, Vella ha detto che non ci sono mezze misure per un delitto.
Il presidente ha ribadito la sua posizione in forte opposizione alla depenalizzazione ribadendo che preferirebbe dimettersi piuttosto che firmare un disegno di legge del genere.
«Non firmerò mai un provvedimento che preveda l’autorizzazione all’omicidio – ha dichiarato – Non posso impedire all’esecutivo di decidere, dipende dal Parlamento. Ma ho la libertà, se non sono d’accordo con un disegno di legge, di dimettermi e tornare a casa. Non ho problemi a farlo».