Miloud Elforjani nel novembre del 2020 aveva tentato di uccidere la sua ex accoltellandola varie volte.
La donna prima del tentato omicidio già aveva accusato Elforjani di aver infranto il divieto di avvicinamento nei suoi confronti e nei confronti dei suoi cinque figli.
Il trentanovenne di origine libica era stato sottoposto a delle cure per dei problemi mentali dovuti alla separazione con la sua fidanzata.
Le telefonate sarebbero avvenute lo scorso marzo dal penitenziario Corradino, dove l’uomo si trova tutt’ora sotto custodia cautelare.
In una delle telefonate Elforjani avrebbe chiesto alla donna di parlare con due dei suoi bambini.
L’avvocato difensore ha dichiarato che il detenuto avrebbe chiamato la donna in quanto ancora innamorato di lei, e che avrebbe ancora bisogno di un aiuto psicologico.
Nonostante la donna abbia conversato per parecchi minuti con il suo ex compagno dal telefono del carcere, successivamente avrebbe chiesto al direttore del penitenziario di impedire ulteriori telefonate.
L’imputato che a suo tempo si dichiarò innocente per il tentato omicidio, si è invece dichiarato colpevole di aver chiamato la sua ex compagna.
Per questa ragione Il magistrato Rachel Montebello ha dichiarato l’uomo colpevole e lo ha multato di 500 euro.
L’uomo per ordine del tribunale dovrà effettuare un trattamento psicologico per un anno, ed ha visto rinnovato il divieto di contattare la sua ex.
(Fonte: maltatoday.com.mt)