Si erano sposati il primo maggio del 2002, e dunque proprio oggi avrebbero dovuto festeggiare diciannove anni di matrimonio. Ma per Ivan Barbara e Rosanne Zarb, di Tarxien, il destino ha deciso diversamente.
Il 47enne cittadino maltese, morto all’aeroporto di Nuova Delhi poco prima di imbarcarsi per tornare in Patria ed essere sottoposto alle cure di terapia intensiva all’ospedale Mater Dei, è stato cremato nella giornata di ieri.
Ivan e Rosanne erano in India dal mese di marzo per adottare una bambina, ed erano rimasti nel Paese asiatico in attesa di regolarizzare tutte le procedure burocratiche.
Ma il 18 aprile, Barbara – che di professione faceva il notaio – ha contratto il Coronavirus ed è stato ricoverato all’ospedale di Manatva proprio nei giorni in cui in India esplodevano i contagi e si contavano centinaia e centinaia di vittime.
Le sue condizioni sono peggiorate e – con le strutture sanitarie locali oramai in ginocchio – si era deciso di trasferirlo a Malta, ma ieri è spirato poco prima di salire sull’aereo-ambulanza che lo avrebbe portato a “casa”.
La moglie e la figlia sono risultate negative al virus; domani dovrebbero entrambe rientrare a Malta.
Sul social Facebook, dove la coppia aveva un solo profilo, molti amici e conoscenti hanno lasciato un messaggio di cordoglio, ricordando come Ivan fosse una persona buona e benvoluta da tutti.
«Non ci sono parole per esprimere la mia profonda tristezza – ha scritto Analise Ciantar sotto l’ultimo post – Ivan era unico nel suo genere e significava molto per tutti quelli che lo circondavano. Era così premuroso e generoso, così umile»