Si irrobustisce la mole di accuse contro Yorgen Fenech, il presunto mandante dell’omicidio di Daphne Caruana Galizia.
Testimoniando in tribunale – contro Robert Agius, Adrian Agius, Jamie Vella e George Degiorgio – Melvin Theuma (l’intermediario tra mandanti ed esecutori) ha sostenuto che un collaboratore di Fenech, Johann Cremona, era a conoscenza di ogni particolare sull’assassinio della coraggiosa cronista.
«Sapeva che Yorgen era la mente – ha detto Theuma – che la bomba era stata piazzata da tre sicari e che io ero l’intermediario. Sapeva tutto».
Il testimone ha dichiarato di aver registrato delle conversazioni con Cremona (estraneo però al caso Daphne) che gli era sembrato una sorta di «postino di Yorgen».
Nel corso dell’udienza, durata tre ore, Melvin Theuma ha rilasciato dichiarazioni molto impegnative.
Ha sostenuto, ad esempio, che Fenech e Cremona una volta gli dissero che l’ex ministro Chris Cardona aveva incaricato i fratelli Degiorgio di eseguire l’omicidio.
Cardona è stato chiamato in causa anche dal pentito Vince Muscat, secondo il quale l’ex ministro avrebbe fornito informazioni sulla reporter ai Degiorgio.