La giustizia maltese non sarà una proprio lumaca ma non è neppure un treno.
Non è lentissima, però chi finisce nei guai con la legge potrebbe attendere un’eternità di prima di essere condannato o assolto.
Da una inchiesta di Malta Today è emerso che nei tribunali ci sono 77 processi pendenti, alcuni iniziati addirittura nel lontano 2013. Il ritardo riguarda soprattutto l’ambito penale, dibattimenti nei quali è chiamata a decidere una giuria.
La maggior parte dei casi pendenti (47) vede al banco degli imputati soggetti accusati di possesso e traffico di droghe, in particolare cocaina, eroina e cannabis. Un solo processo, istruito nel 2017, riguarda invece il reato di produzione e distribuzione di ecstasy e cocaina.
In attesa di un verdetto ci sono anche quattro processi per furti e rapine, uno dei quali risale al 2013.
Ma si è in grave ritardo anche su procedimenti nei quali si devono giudicare reati decisamente gravi, come tentato omicidio e omicidio: sono nove in tutto, il più vecchio è del 2014.
Da tre anni, invece, un cittadino maltese accusato di traffico di esseri umani aspetta di sapere se lo assolvono oppure no.
Un altro maltese da quattro anni è in attesa del processo per rapina a mano armata e sequestro di persona.
Tra i processi pendenti c’è di tutto: riciclaggio di denaro, corruzione di minori, associazione a delinquere, falsificazione di documenti e stupro.
A tutto questo bisogna poi aggiungere 11 casi in attesa di giudizio da due anni; 10 casi in attesa di giudizio da sei anni; 13 casi del 2018 che devono ancora affrontare il processo; altri sei, invece, attendono dal 2014 l’assegnazione di una giuria.
In attesa della fine del processo ci sono soprattutto cittadini maltesi; a seguire italiani, nigeriani, un brasiliano e un egiziano, un gambiano, tre libici, uno scozzese e un serbo.