Malta è pronta a ripartire. Ma sempre con cautela. Forse avrà provocato più delusioni che sentimenti di gioia la conferenza stampa nella quale il premier Robert Abela ha annunciato il programma delle riaperture.
La buona notizia è che tra due settimane potranno rialzare la serranda ristoranti e snack bar; la notizia meno buona è che potranno restare aperti fino alle ore 17:00.
Ad ogni tavolo potranno sedersi al massimo quattro persone, e dopo le 17 potranno effettuare consegne a domicilio e da asporto.
Nessuna buona nuova per palestre: di certo non potranno riprendere l’attività almeno fino al 10 maggio, ma non è stata fissata ancora una data orientativa sulla riapertura.
«Sono consapevole che sono i più colpiti – ha dichiarato Abela – ma dobbiamo continuare a farci guidare dalla scienza. Non vogliamo rovinare un’estate di lavoro. Ma non abbandoneremo nessun settore».
Il premier ha anche annunciato che nei prossimi giorni il governo varerà una serie di misure per aiutare chi è in difficoltà. Prevista, a breve, anche l’emissione di voucher per ridare ossigeno all’economia.
Il 10 maggio, invece, le restrizioni saranno allentate in altri settori: riapriranno i mercati all’aperto e si potranno riprendere gli allenamenti degli sport cosiddetti “di contatto”. Anche gli sport senza “contatto” riprenderanno, ma senza spettatori. Via libera anche alle attività extra scolastiche, comprese le lezioni di catechismo; cesseranno inoltre le restrizioni sugli spostamenti tra Malta e Gozo.
Probabilmente i maltesi si aspettavano qualcosa in più, ma Abela si è detto ottimista perché il Paese sta vincendo la battaglia col virus attraverso le vaccinazioni e il rispetto delle restrizioni.
Domani, intanto, si comincerà a respirare un po’ di più.
Negozi e servizi non essenziali (tra cui parrucchieri, barbieri, negozi di bellezza, negozi di abbigliamento, mobili, gioiellerie, negozi di giocattoli e fioristi), riapriranno dopo uno stop di sette settimane e ci si potrà incontrare in pubblico in gruppi di quattro persone (fino a oggi il limite è di 2); e nelle residenze private potranno riunirsi fino a quattro famiglie, il doppio rispetto all’attuale limite di due famiglie.
Si potrà di nuovo far visita ai pazienti degli ospedali Mater Dei e Mount Carmel.
Il ministro della Salute, Chris Fearne, ha manifestato segnali di prudente ottimismo rispetto al braccio di ferro col Coronavirus.
«Anche se la pandemia è ancora presente, la situazione a Malta è sotto controllo – ha dichiarato Fearne – La nostra decisione di allentare le misure qualche settimana fa è stata buona perché i numeri sono rimasti bassi».
Il ministro ha poi affermato che chi è vaccinato contro il COVID-19 potrà viaggiare senza doversi sottoporre alla quarantena: sarà infatti sufficiente esibire un certificato che testimoni l’avvenuta vaccinazione. Il governo si impegnerà, inoltre, a stipulare degli accordi bilaterali con gli altri Paesi per incentivare il turismo.
Fearne ha poi aggiunto che se i contagi dovessero risalire, le misure restrittive potrebbero essere di nuovo applicate.