Ha contribuito a irrobustire la fama di Malta nel mondo ed ha arricchito l’arsenale dell’offerta turistica dell’arcipelago, già notevole per l’abbondanza di mare, storia e arte.
Oggi sono trascorsi dieci anni da quando il canale americano HBO ha mandato in onda “Il Trono di Spade” (“Game of Thrones”), la serie televisiva ambientata in un mondo immaginario e girata in parte negli scorci più belli e suggestivi di Malta e di Gozo. Tra i luoghi nei quali attori e maestranze diedero vita ad una delle saghe più longeve e seguite, ci sono – tra gli altri – il Priorato di San Domenico, a Rabat (che nel settimo episodio è stato il Giardino della Fortezza Rossa), poi ancora Mtaħleb, Villa Bulebin, a Żebbuġ, Palazzo Verdala, Fort Ricasoli, Fort St. Angelo, Fort Manuel e la Finestra Azzurra di Dwejra.
La serie ha dunque contribuito a regalare all’arcipelago una fama planetaria e molti vacanzieri che arrivano da tutto il mondo ogni anno (tranne gli ultimi due condizionati dal COVID-19) affollano il giro turistico – organizzato dal Malta Film Tours – che conduce sui numerosi set de “Il Trono di Spade”.
«La serie ha sicuramente contribuito a mettere Malta sul radar delle persone che potrebbero averla trascurata come destinazione per le vacanze – ha dichiarato al Times of Malta l’amministratore delegato di Malta Film Tours, Malcolm Ellul – Credo che l’impatto sia persino maggiore di quanto percepito e abbia effetti di lunga durata».
La saga si rivelò anche un eccellente affare sul piano economico: la produzione investì a Malta 5,5 milioni di euro; la troupe era composta da circa 200 persone, le riprese durarono 39 giorni. Novecento furono i maltesi che ebbero dei ruoli da comparsa.
Dal 2011 ad oggi “Il Trono di Spade” è stato visto in 207 Paesi.