L’estate è dietro l’angolo e c’è la necessità di rilanciare il turismo, un settore cruciale dell’economia maltese.
Il COVID-19 è una minaccia che almeno per ora incombe in molti Paesi, ma è evidente che occorre organizzarsi in tempo per poter essere pronti dal primo giugno, giorno in cui comincia la stagione turistica.
Come riferisce il Times of Malta, proprio per questo motivo Malta e Regno Unito, scavalcando le indecisioni dell’Unione europea, hanno avviato colloqui bilaterali per la creazione di un “passaporto digitale”: ovvero una “certificazione” che consenta a maltesi e britannici di potersi spostare tra i due Paesi senza limitazioni.
Il progetto è già buon punto, tan’è che il ministro del turismo Clayton Bartolo ha annunciato che la Malta Information Technology Agency (MITA) sta già lavorando a una applicazione (App) per il cellulare che sarà disponibile a partire da giugno.
Il certificato digitale, sviluppato in collaborazione con le autorità sanitarie, includerà un codice QR standard.
«Nel dialogo che abbiamo avuto con il governo del Regno Unito – ha dichiarato Bartolo – c’è stato uno scambio di informazioni in relazione al certificato digitale e alle caratteristiche che dovrebbe avere. Se le discussioni a livello dell’UE sono ancora in corso, entro l’estate concluderemo accordi bilaterali direttamente con altri Paesi».
Per rilanciare un segmento dell’economia gravemente compromesso dal Coronavirus, il governo maltese ha avviato una massiccia campagna di marketing finalizzata ad attirare soprattutto vacanzieri del Regno Unito, nazione dalla quale – da sempre – ogni anno arrivano migliaia e migliaia di turisti.
Il ministro spiegato che la App garantirà che «la sicurezza sia reciproca» tra Malta e qualsiasi altro Paese utilizzerà il “passaporto digitale” che – elemento fondamentale – includerà le date della prima e della seconda vaccinazione.
«Le date sono particolarmente importanti – ha affermato Bartolo – perché il valore temporale del “passaporto” sarà basato sulla data della seconda dose».