Minacce, lesioni personali, “revenge porn”. Sono i reati di cui è accusato Charles Polidano, il magnate dell’edilizia che, secondo quanto riporta il Times of Malta, è stato arrestato oggi dalla polizia.
Nella casa dell’imprenditore, a Safi, gli inquirenti hanno sequestrato diversi dispositivi elettronici il cui contenuto non è stato ancora rivelato. Secondi quanto riferito dal Times, Polidano avrebbe rivolto delle pesanti minacce a una donna; su questo aspetto della vicenda sta indagando l’Unità della polizia che si occupa di reati legati alla violenza di genere.
Per ora non sono stati divulgati particolari sull’inchiesta che ha portato all’arresto del magnate, la cui azienda è impegnata nella realizzazione delle più grandi opere infrastrutturali del Paese.
Non è la prima volta che l’imprenditore – uno dei più ricchi dell’arcipelago – finisce in una indagine giudiziaria.
Noto come iċ-Ċaqnu, Polidano ha alle spalle dei seri problemi con il fisco. Nel novembre del 2020 aveva accumulato 30,4 milioni di euro di tasse non pagate dalla sua compagnia di punta Polidano Brothers Limited. Inoltre era stato condannato a pagare una multa di 100.000 euro per aver rimosso illegalmente degli alberi, a Balzan.