Lo hanno aggredito verbalmente e gli hanno dato dell’untore. Lui ha chiesto scusa e ha provato a difendersi, senza però risultare molto convincente.
Ha creato scompiglio la pubblicazione sui social del video di una festa di compleanno, con la partecipazione di decine di persone, organizzata nonostante le severissime regole anti-COVID-19 imposte dal governo vietino qualsiasi tipo di assembramento (attualmente le persone provenienti da più di due famiglie non possono riunirsi in residenze private).
Invece, commettendo un imperdonabile gesto di disobbedienza, il Dj Zak Grecj Fenech è stato l’animatore di una serata folle ospitata in una villa privata (sono ancora in corso delle indagini per accertare in quale luogo preciso sia avvenuta), un party talmente rumoroso da non passare inosservato.
Secondo quanto riportato dal Times of Malta, un residente di Iklin ha infatti dichiarato di aver sentito musica ad alto volume e notato fuochi d’artificio, simili a quelli visti nel video, tra le 18:00 e le 4:00 della notte scorsa.
I componenti di “Clubhouse Europe”, un gruppo di influencer particolarmente attivi sul social Instagram, ha smentito le voci secondo le quali avrebbero allestito la festa nel locale che gestiscono nella zona di Iklin.
In una “storia” sulla sua pagina Instagram, il Dj Zak Grech Fenech ha chiesto scusa per quanto è accaduto ma ha tenuto a precisare che “Clubhouse Europe” – del quale è co-fondatore – non c’entra nulla con il party fuorilegge: «Chiedo semplicemente di non confondere la mia vita personale con quella lavorativa. Vorrei scusarmi pubblicamente per le mie azioni di ieri. Capisco la gravità della situazione. Le autorità hanno confermato che la location della festa non era “Clubhouse Europe”».