Due mesi esatti: ecco quanto manca, nei piani del governo, alla ripresa del turismo a Malta, un segmento fondamentale per l’economia dell’arcipelago.
La ripartenza è prevista per il primo giugno, quando i disastrosi effetti del COVID-19 si saranno – si spera – in larghissima parte diradati consentendo la normale riapertura di tutte le attività.
Per incentivare un settore che più di altri ha sofferto le limitazioni imposte dalla pandemia, il governo ha stanziato 20 milioni di euro nell’ambito di un piano di rilancio dell’offerta turistica.
Contrariamente al passato, l’obiettivo principale non sarà quello (o non solo quello), di inseguire il turismo di massa o la vendita dei pacchetti di viaggio, ma di puntare sui “FIT” (Free independent traveller), vale a dire i viaggiatori liberi e indipendenti che, secondo gli esperti, saranno i primi a spolverare valigie e trolley per mettersi in viaggio. I “FIT” sono quelle persone che non hanno grossi legami affettivi, che possono partire come e quando vogliono, e quindi senza effettuare prenotazioni o programmare le trasferta con largo anticipo.
Possono essere viaggiatori singoli o coppie, che comunque “viaggiano” sulla stessa linea d’onda. Con i tempi che corrono, i Free independent traveller sono anche quelli che hanno una buona disponibilità economica e che non sono costretti a rinunciare al divertimento per far fronte ad esigenze familiari.
È naturale che il rilancio del turismo non dipende soltanto da quanto Malta sarà riuscita a mettere in campo. Il flusso sarà legato anche a quanto accade negli altri Paesi.
«Ma siamo responsabili di ciò che accade qui – ha dichiarato il ministro del turismo Clayton Bartolo – e dobbiamo essere cauti».
Bartolo ha inoltre sostenuto che i turisti che sceglieranno di soggiornare a Malta potranno non solo utilizzare il Certificato verde digitale (ovvero il documento che attesta che il turista si è vaccinato contro il COVID-19, è guarito oppure ha ottenuto un risultato negativo) ma anche esibendo un test molecolare effettuato prima di mettersi in viaggio.
Nel frattempo si sta perfezionando la macchina del marketing per una campagna che sarà effettuata sia sui media tradizionali che su quelli digitali. In quest’ottica si provvederà a irrobustire la partnership con il Manchester United, la squadra della Premier League inglese con la quale un anno e mezzo fa è stata sottoscritta una partnership che prevedeva, tra le altre cose, la collocazione del logo “Visit Malta” allo stadio Old Trafford, un vero e proprio tempio del calcio mondiale.