I dati hanno confermato che le riunioni tra famiglie sono state uno dei veicoli principali della rapida diffusione del COVID-19 riscontrata nell’ultimo periodo. Per non vanificare gli sforzi fatti è necessario limitare ulteriormente il numero delle persone riunite in ambienti domestici soprattutto in occasione delle imminenti festività pasquali.
In una dichiarazione congiunta, ringraziando coloro che hanno sino ad ora rispettato le direttive imposte, le associazioni dei medici specialisti hanno dichiarato di aver accolto con favore le recenti restrizioni annunciate dal governo, affermando però che queste, a volte, si sono dimostrate insufficienti e sono arrivate troppo tardi.
“Attualmente sono consentite riunioni di un massimo di quattro famiglie, ma in occasione della Pasqua, gli incontri dovrebbero essere ulteriormente limitati ad un massimo di due famiglie” affermano le associazioni, che aggiungono: “per fermare il picco dei nuovi casi positivi al COVID-19 è necessario rispettare rigorosamente le misure di sicurezza anche all’interno dell’ambiente domestico. Spesso, infatti, i genitori che lavorano si trovano a dover affidare i propri figli ad altre persone oltre il proprio nucleo famigliare.”
Con ristoranti, bar ed attività chiuse, il rischio che le famiglie si incontrino in casa in occasione del periodo pasquale è effettivamente molto alto. Se questo dovesse accadere, i sacrifici fatti nell’ultimo mese sarebbero di nuovo completamente annullati.
“E’ necessario essere autodisciplinati. Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte per proteggere noi stessi e gli altri”, affermano le associazioni, aggiungendo: “Non abbiamo bisogno di ribadire che la situazione in cui si trovano i nostri ospedali è disperata, e non possiamo assumerci il rischio che peggiori. Questo virus è diverso rispetto a quello di un anno fa, si diffonde rapidamente ed è più aggressivo”.
“Chiediamo alle autorità sanitarie di essere costantemente attive nella gestione di questa crisi, ma spesso le misure emanate per contenere la diffusione del virus sono state troppo poche e sono arrivate in tempi non utili, motivo per cui ci troviamo in questa situazione precaria”.
La dichiarazione, riportata dal Times of Malta, è stata firmata da: Association of Emergency Physicians Malta, Associations of Surgeons Malta, Association of Orthopaedic and Trauma Surgeons Malta, Associations of Anaesthetists Malta, Association of Physicians Malta, Malta Association of Ophthmologists, Malta Association of Psychiatry, Malta Association of Public Health Medicine, Malta Association of Radiologists and Nuclear Medicine Physicians, Malta Association of Dermatologists and Venereologists, Malta College of Pathologists, Malta College of Family Doctors, Malta College of Obstetrics and Gynaecologists, Malta Paediatric Association, Geriatric Medicine Society Malta.