Preoccupante il nuovo aggiornamento sui decessi collegati al virus. Altre cinque persone sono morte la scorsa notte, con un’età compresa dai 38 agli 85 anni, portando l’età media delle vittime a 68,3 anni.
Una donna di 47 anni e un uomo di 62, entrambi positivi, sono deceduti nelle loro residenze. Si registrano anche 3 decessi al Mater Dei: una donna di 85 anni e un uomo di 73, e si piange anche il trapasso del più giovane di soli 38 anni.
E’ ancora alto il numero dei contagi, in rapporto alla popolazione del paese: 329 nuovi positivi da ieri.
Il totale contagi dall’arrivo della pandemia a Malta raggiunge i 25.969.
Il totale delle persone guarite sale invece a 22.435, con le 259 guarigioni registrate nelle ultime ore.
3.188 i casi attualmente attivi, 346 il numero di decessi.
I vaccini somministrati sono stati 113.258, di cui 37.182 seconda dose. Attualmente sono attivi 40 centri di vaccinazione in tutta l’isola, incluso quello aperto lo scorso giovedì all’MCAST.
In merito al vaccino Oxford-AstraZeneca, Malta rientra nella lista dei paesi che continuano a sostenerlo, dopo che nei giorni scorsi diversi nazioni ne hanno sospeso l’uso per indagare sui casi che hanno riportato coaguli di sangue.
Rispetto a questo tema, nel corso della consueta conferenza stampa del venerdì, la Sovrintendente alla Sanità Pubblica Charmaine Gauci ha ribadito che le persone che sono state vaccinate con il lotto maltese non hanno avuto problemi di salute e ha inoltre aggiunto che l’Agenzia europea per i medicinali non ha attualmente rilasciato alcuna indicazione che il vaccino potesse causare le condizioni riportate dagli altri paesi.
Continua la profilassi attraverso il tracciamento del COVID-19, i tamponi eseguiti ieri sono stati 3.779, per un totale di 746.422.
Complessivamente 245 persone si trovano in cura presso gli ospedali. Nello specifico:
- 29 nel reparto di terapia intensiva della Mater Dei
- 10 nel reparto malattie infettive della Mater Dei
- 100 in altri reparti di Mater Dei
- 17 a Gozo, di cui cinque in terapia intensiva
- 14 al Boffa
- 23 al St.Thomas
- 6 al Karen Grech,
- 31 nella struttura Good Samaritin
- 15 al Mount Carmel
Attualmente sono 34 le persone in terapia intensiva tra Malta e Gozo, e non è stato specificato quale sia il rapporto personale/paziente all’interno degli ospedali.
In merito alle persone decedute nelle ultime 24 ore, Gauci non ha fornito singoli dettagli, ma ha comunicato che alcune persone soffrivano di patologie croniche e quindi la rapida progressione della malattia non ha permesso loro di poter effettuare un ricovero in ospedale.
Il fattore R, o tasso di infezione, è pari ad 1,5, il che significa che il paziente medio COVID-19 infetta almeno un’altra persona.
La Sovrintendente ha confermato che il 61% dei casi attualmente attivi sono legati alla variante britannica del COVD-19, definita quindi la più contagiosa. Non vi sono però ancora elementi sufficienti per definirla anche come la più aggressiva.