Una storia drammatica ambientata ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, basata su fatti realmente accaduti ma anche episodi tenuti allora nascosti dai servizi segreti, vince il concorso nazionale Film Malti e diventa la sceneggiatura per un nuovo film. A realizzare la pellicola saranno le case di produzione PBS e A&AB, con l’obiettivo dichiarato di creare un prodotto locale innovativo da esportare anche “oltremare”. Il lavoro, valutato da una commissione di esperti e premiato all’unanimità, ripercorre la vita di Carmelo Borg Pisani, agente segreto dei tempi di guerra e personalità controversa. A realizzarlo è stato Charles Stroud, che si è ispirato all’opera letteraria Ghal Holma ta ‘Hajtu di Lawrence Mizzi.
Carmelo Borg Pisani (10 agosto 1914 – 28 novembre 1942) è stato un patriota maltese naturalizzato italiano che, scoperto durante una missione di spionaggio a Malta, fu dichiarato colpevole dal tribunale di guerra britannico e giustiziato per tradimento. Pisani credeva che l’anima latina di Malta venisse minata dalla presenza e l’influenza del governo di Londra, e che per questo fosse necessario liberare l’isola dagli inglesi. A tal fine Pisani si unì al partito fascista italiano e alle Camicie Nere.
Prese parte alla spedizione italiana in Grecia, e il 18 maggio 1942 fu spedito in missione segreta a Malta. Sbarcato nell’area delle Dingli Cliffs, si rifugiò in una grotta che conosceva da ragazzino, ma una violenta tempesta lo mise alle strette dopo soli due giorni, costringendolo ad attirare l’attenzione di una barca in perlustrazione che corse in suo aiuto, e da qui fu ricoverato nell’ospedale militare di Mtarfa.
Pisani fu allora riconosciuto dal capitano medico Tom Warrington, un suo amico d’infanzia, che lo denunciò. Venne quindi trasferito nel carcere di Corradino a Paola, interrogato e accusato di tradimento. Il 12 novembre 1942 iniziò il processo. Poiché l’efficacia del codice giuridico maltese era stata sospesa per tutta la durata della guerra, non fu convocata una giuria popolare. Inoltre i giudici non presero in considerazione la rinuncia alla cittadinanza e al passaporto britannico da parte di Pisani, oltre che la sua acquisizione della cittadinanza italiana e la partecipazione al combattimento con l’esercito italiano che, al contrario, indebolì la sua posizione, dal momento che aveva combattuto contro la Grecia, un alleato del Regno Unito. Il 19 novembre Carmelo Pisani fu condannato a morte per tradimento e cospirazione contro il governo di Sua Maestà, e nove giorni dopo la sentenza venne eseguita tramite impiccagione.
Le richieste presentate dalla famiglia e dal governo italiano per la consegna della salma a cui dare una degna sepoltura non furono mai accolte. A distanza di decenni torna l’occasione per riprendere in mano la storia – come sostengono i produttori – senza pregiudizi o prese di posizione, raccontando i fatti e lasciando agli spettatori valutare se Pisani sia stato un eroe o un traditore.