Secondo fonti della polizia la vittima dell’omicidio di ieri sarebbe Lino Mangion, di Qormi. L’uomo, di 60 anni, è il cugino del giudice Robert Mangion, in carica dal 2012.
La seconda vittima, Raymond Grima, proprietario del negozio dove si è svolta la sparatoria, è ancora in sala operatoria, dove i medici disperano di salvargli la vita.
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Non è ancora chiaro se l’obiettivo di questa esecuzione fosse Mangion o se l’uomo non si sia trovato sulla linea di tiro, cliente sfortunato del tappezziere.
Secondo la ricostruzione della polizia l’assassino avrebbe sparato una decina di colpi di pistola, sette dei quali andati a segno, tre contro Mangion e quattro su Grima. L’uomo avrebbe esploso i colpi senza scendere dalla moto, attraverso le porte spalancate del negozio.
Una gigantesca caccia all’uomo si è scatenata nelle ore successive al delitto, con 50 agenti di polizia, 20 autopattuglie e l’ausilio di un elicottero. Quattro persone, tutte di Qormi, sono state condotte in commissariato per essere sentite sui fatti.
Una di esse sarebbe stata trattenuta.
Quello di ieri ad Attard è il settimo omicidio dall’inizio dell’anno.