Il piano d‘impresa è propedeutico per poter richiedere altri contributi nell’ambito di uno qualsiasi dei sistemi di incentivazione, in particolare per gli investimenti in start-up, scrive Stefano de Stalis.
A Malta operano vari strumenti di incentivazione a supporto delle imprese, sia per le start-up sia per lo sviluppo di imprese esistenti. Si possono ottenere contributi a fondo perduto, crediti d’imposta, finanziamenti a tasso agevolato e sono ammessi investimenti diretti all’acquisizione di fabbricati, macchinari ed attrezzature, assunzione di dipendenti, realizzazione di siti di commercio elettronico, predisposizione di piani di impresa, progetti di ricerca e sviluppo.
Alcuni di questi strumenti vengono finanziati o cofinanziati dall’Unione Europea attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale che fa parte dei cosiddetti “fondi strutturali”.
Ed è proprio di questi fondi che stiamo parlando, le cui scadenze ora sono state rideterminate fino alla fine di giugno 2021 seguendo una cadenza mensile. In particolare, l’estensione della operatività è stata stabilita per gli strumenti destinati a sostenere progetti di:
- Start-up.
- Crescita delle imprese.
- Diversificazione e innovazione delle piccole e medie imprese.
- Internazionalizzazione delle piccole e medie imprese.
- Servizi di consulenza per le piccole e medie imprese.
- Commercio elettronico.
Per questi regimi sono stati stanziati circa 51 milioni di euro in grado di assicurare alle imprese il supporto di cui hanno bisogno. L’iniziativa che va sotto il nome di “Business Enhance ERDF Grant Schemes” include una serie di programmi a sostegno delle iniziative citate sopra per massimizzare gli investimenti e il potenziale di crescita nonché per aumentare la competitività delle imprese.
Le aziende che vogliono predisporre un piano d’impresa attraverso una società di consulenza esterna possono richiedere un contributo fino all’80 per cento della spesa per un importo di 4.000 euro e attraverso le nuove scadenze hanno più tempo a loro disposizione.
Il piano d‘impresa (business plan) è propedeutico per poter richiedere altri contributi nell’ambito di uno qualsiasi dei sistemi di incentivazione, in particolare per gli investimenti in start-up. Queste misure di incentivo supportano le imprese non solo al momento della partenza ma anche per implementare strategie di crescita, per diversificare la loro attività commerciale o per innovare le operazioni con l’intento di garantire la crescita e la stabilità del business.
L’e-commerce, per esempio, è diventato uno strumento ancora più importante dopo lo scoppio della pandemia COVID-19. Le imprese che non vendono ancora servizi/prodotti online possono prendere in considerazione questa opportunità per consentire l’aumento della loro quota di mercato attraverso l’integrazione degli acquisti online nelle loro attività commerciali.
Tale attività volta a generare ulteriori vendite per l’impresa può essere supportata, come abbiamo detto, nell’ambito del programma di incentivi per il commercio elettronico.
Il governo è impegnato a sostenere le imprese, soprattutto in questi tempi difficili, e il periodo di attuazione è stato prolungato proprio per facilitare le imprese nella programmazione degli investimenti futuri.
Le nuove scadenze sono partite da ottobre 2020 per concludersi alla fine di giugno 2021.
Se avete bisogno dell’elenco completo delle scadenze o di ulteriori informazioni sulle misure descritte sopra chiamateci e cercheremo di aiutarvi, anche nella presentazione di una domanda di contributo. Nel caso vogliate sviluppare un progetto, oppure per valutare quale tipo di contributo è più adatto alla vostra attività, ricordatevi che possiamo darvi una mano. L’unica cosa da fare è quella di inviarci una email all’indirizzo riportato qui sotto.
Dott. Stefano De Stalis
Responsabile Affari Europei e Aiuti di Stato
Sheltons Malta
[email protected]