La morte di Daphne Caruana Galizia, la giornalista e blogger maltese uccisa il 16 ottobre scorso in un attentato, è un episodio che ha scosso le persone, gli organi di informazione e gli operatori del settore di tutto il mondo, Italia compresa.
Ecco perchè l’associazione culturale “Leali delle Notizie” di Ronchi dei Legionari, in Friuli Venezia Giulia, in pieno accordo con la famiglia di Daphne Caruana Galizia, ha deciso di indire un premio alla memoria della giornalista maltese e che sarà consegnato in occasione della quarta edizione del “Festival del Giornalismo” in programma dal 5 al 9 giugno del 2018 a Ronchi dei Legionari. Il riconoscimento sarà consegnato ad un operatore del mondo dell’informazione che si sia distinto, in Italia come all’estero, con le sue inchieste e le sue ricerche, anche mettendo a repentaglio la sua vita e spesso anche quella della sua famiglia. Il premio sarà presentato ufficialmente giovedì 9 novembre 2017, alle 11, nella sede dell’associazione in piazzetta Francesco Giuseppe I a Ronchi dei Legionari.
Quello ai danni della giornalista maltese si conferma un attentato che, come detto, ha colpito il mondo dei giornalisti mettendo in risalto il pericolo a cui vanno incontro quei cronisti che, con i loro reportage, i loro articoli e le loro inchieste, cercano di andare a fondo su fenomeni di criminalità e corruzzione. E’ recente anche la lettera che, a firma di otto direttori di giornale, è stata inviata alla commissione Ue affinchè si indaghi a fondo su questa uccisione, su questo omicidio. “L’assassinio di Daphne Caruana Galizia – si legge tra l’altro nella lettera – evidenzia il pericolo che i giornalisti devono affrontare quando vanno alla ricerca della verità. Esso dimostra anche la paura di corrotti e potenti di essere smascherati. Noi La esortiamo a ricorrere a tutti i poteri a sua disposizione per garantire che si indaghi a fondo sulla morte di Daphne e che si mandi così un chiaro messaggio di sostegno ai giornalisti che lavorano nell’interesse dell’opinione pubblica, a Malta e in tutto il resto del mondo”.