Fino a settembre 2020 sono stati 3437 i cittadini extracomunitari che hanno usufruito del programma di rimpatrio volontario del Governo maltese, un programma creato per aiutare coloro che hanno perso il lavoro per via della pandemia di coronavirus e che desideravano tornare nel loro paese d’origine.
Il programma, annunciato ad aprile scorso, è nato poco dopo la chiusura dell’aeroporto al traffico aereo regolare. Di fatto, per più di tre mesi, sono stati solo i voli di rimpatrio a volare da Malta.
3131 adulti e 306 bambini cittadini extracomunitari hanno presentato domanda per il programma di rimpatrio volontario. Per quanto riguarda i cittadini comunitari sono stati 2269 adulti e 350 bambini (per un totale di 2619).
Questa informazione è stata esposta in Parlamento martedì dal Ministro agli Affari esteri ed europei Evarist Bartolo, in seguito a una interrogazione parlamentare del deputato nazionalista Carmelo Mifsud Bonnici.
Bartolo ha anche fornito informazioni su coloro che sono stati rimpatriati prima dell’annuncio del Programma di rimpatrio volontario del Governo. In totale 687 persone sono tornate in Italia via aereo, mentre altre 817 hanno viaggiato in catamarano. 702 sono tornate in Francia e 180 in Svizzera. 1198 hanno fatto ritorno in Germania e 510 in Spagna. Infine 74 sono tornate in Romania e 57 in Egitto.