A partire da oggi, il sindacato degli infermieri ha vietato ai propri membri di somministrare il vaccino antinfluenzale, avvertendo il Ministro della Salute che questo potrebbe avere conseguenze potenzialmente fatali sulla salute delle persone.
Si apprende dal quotidiano in lingua inglese Times of Malta, che nella tarda serata di ieri, sabato 10 ottobre, il sindacato degli infermieri e delle ostretiche maltesi (Malta Union of Midwives and Nurses) avrebbe inviato una circolare ai suoi membri esortandoli a non somministrare il vaccino stagionale.
Il vaccino antinfluenzale doveva iniziare ad essere somministrato gratuitamente già dalla giornata di oggi (domenica 11 ottobre) in tutti gli Health Center di Malta e Gozo. Ma la dichiarazione di MUMN, il sindacato degli infermieri e delle ostretiche maltesi, firmata dal presidente Paul Pace, è chiara: ” Si esortano i membri a non accettare alcun cambio di turno per somministrare vaccini o di rifiutarsi di farlo durante i giorni di riposo” esortando inoltre i membri a non lasciarsi intimidire dalla direzione e a riferire al MUMN se ci fossero tali tentativi.
Nel rapporto si legge chiaramente che questa situazione è dovuta a una controversia che il sindacato ha con il Governo sulla gestione di indennità e congedi extra concessi ai lavoratori in sostituzione dei fine settimana lavorativi o dei giorni festivi.
Contattato immediatamente, il Ministro della Salute Chris Fearne ha affermato che la mancata somministrazione del vaccino antinfluenzale metterebbe a rischio la vita dei pazienti, soprattutto quest’anno con la reale minaccia del COVID-19 e della concomitanza dell’influenza stagionale.
Le autorità sanitarie maltesi di solito forniscono 100.000 vaccini antinfluenzali gratuiti per la popolazione vulnerabile, ma quest’anno sono necessarie 200.000 dosi per la prevista elevata domanda da parte dei cittadini.
L’influenza colpisce di solito circa il 20% della popolazione di uno stato.