La polizia ha arrestato ieri Daniel Muka, un cittadino albanese già coinvolto nella rapina alla gioielleria di Tignè point del 2017.
La polizia ha compiuto un arresto in relazione al duplice omicidio di Sliema di martedì scorso, quando Christian Pandolfino e Ivor Maciejowski sono stati trovati assassinati all’interno della propria abitazione.
Il blitz della polizia ha avuto luogo ieri a Floriana, con vasto dispiegamento di forze e utilizzo di granate stordenti, che inizialmente sono apparse ai presenti come colpi di arma da fuoco.
Il cittadino albanese pluri-pregiudicato Daniel Muka è stato trovato all’interno dell’abitazione, armi in pugno. Fortunatamente l’arresto è stato effettuato senza che sia stato sparato un colpo.
La polizia, nel corso di una conferenza stampa, ha comunicato che al momento la pista più probabile è quella della rapina, sebbene non vengono tralasciate altre possibilità.
Lunedì mattina era stata ritrovata la macchina utilizzata per la rapina in un parcheggio multipiano di Pietà. La vettura, una Volkswagen bianca, era stata rubata due anni fa. All’interno della macchina la polizia ha rinvenuto le targhe utilizzate al momento del delitto (a loro volta rubate all’inizio dell’anno), alcuni oggetti apparentemente provenienti dalla scena del crimine e uno scrambler, uno strumento elettronico utilizzato per disturbare le frequenze dei cellulari.
Secondo quando comunicato dalla polizia all’interno del veicolo sono state anche trovate due armi senza percussore, un AK47 e un Thompson.
Il blitz che ha condotto all’arresto del sospettato è avvenuto in Triq San Frangisk, a Floriana. La polizia ha anche fermato un cittadino maltese, considerato un fiancheggiatore, sebbene non in stato di arresto.
Daniel Muka, il cittadino albanese arrestato, è ben noto alle forze dell’ordine. Al momento dell’arresto si trovava in libertà vigilata, con obbligo di firma. Ed è stato proprio quest’ultimo dettaglio ad aver messo la polizia sulle sue tracce dopo che, da venerdì scorso, ha smesso di presentarsi presso il commissariato.
Muka era stato arrestato assieme al fratello dalla polizia nell’ottobre del 2017 per il colpo alla gioielleria Diamonds International di Tignè, a Sliema.
Restano molte domande senza risposta, a partire da chi possano essere stati i complici di Muka, fino a capire perché un uomo così pericoloso fosse a piede libero.