Secondo quanto rivelato dalla televisione di Stato maltese TVM, la polizia avrebbe ritrovato la macchina utilizzata per il duplice omicidio di Sliema.
La vettura, una Volkswagen Tiguan bianca, era stata rubata due anni fa a Gzira, e martedì scorso, la notte degli assassinii, è stata utilizzata con targhe rubate all’inizio dell’anno.
Secondo TVM la macchina si trovava nel parcheggio multipiano di Pietà, vicino al St Luke Hospital. Al suo interno la polizia avrebbe rinvenuto degli scrambler, apparecchiature atte a disturbare le trasmissioni dei cellulari e le riprese delle telecamere a circuito chiuso.
In attesa di conferme, e soprattutto dei referti autoptici sulle vittime, prende quota la pista di un duplice omicidio su commissione, con killer professionisti probabilmente venuti da fuori (c’è chi dice dall’Est).
Le vittime, Christian Pandolfino, 59 anni, e Ivor Maciejowski, 30 anni, erano una coppia ben conosciuta a Malta nell’ambiente dell’arte contemporanea. Pandolfino, un tempo medico, era in pensione dopo una carriera nelle banche private londinesi. Maciejowski, un passato da pugile, era un mercante d’arte e collezionista.
I due sono stati assassinati martedì scorso nella loro casa di Sliema. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori tre uomini sono entrati dalla porta principale alle 22.19 e ne sono usciti alle 22.23, per poi dileguarsi. In quei quattro minuti hanno freddato Pandolfino, ritrovato al piano terra, e Maciejowski, il cui corpo è stato rinvenuto al primo piano.