Malta’s Medical Association, il sindacato dei medici maltesi, ha nuovamente minacciato di ripristinare lo sciopero, conclusosi nei giorni scorsi, per l’errata gestione nel prevenire la diffusione del COVID-19 da parte del Governo.
All’inizio di questa settimana, il Ministro della Salute Chris Fearne, insieme alla Sovrintendente alla Sanità Pubblica Charmaine Gauci ha annunciato che tutti i locali notturni, le discoteche e i bar sarebbero stati chiusi a partire dalle 8 del mattino di mercoledì 18 agosto, fatta esclusione per i locali che servono cibo.
Prontamente, Malta Tourism Authority ha emesso un avviso legale, affermando però che i bar possono rimanere aperti se servono cibo e bevande ai clienti seduti ai tavoli.
Secondo Malta’s Medical Association la nuova ordinanza, emessa dalla MTA, non è assolutamente in linea con quanto annunciato dal Ministero della Salute.
«Era chiaro che solo i bar con una licenza “da ristorante” avrebbero potuto evitare la chiusura, poiché i locali che servono i clienti in piedi presentano un rischio molto più elevato di contagio», ha affermato il portavoce della Malta’s Medical Association.
Servire un sacchetto di patatine con un drink non modifica la licenza, né cambia la genetica di un virus.
Chiunque abbia redatto questa ordinanza sta insultando l’intelligenza di tutto il popolo maltese.
Il sindacato dei medici di Malta non usa mezzi termini sostenendo che i funzionari di Malta Tourism Authority dovrebbero rendersi conto che ignorare il consiglio del Sovrintendente alla Sanità Pubblica rende chiunque segua questa direttiva responsabile di danni civili e penali se i cittadini contraessero il virus ammalandosi gravemente.
Malta’s Medical Association ha infine chiesto al Governo di aiutare economicamente i bar e club costretti alla chiusura.