Un raro esemplare di ibis eremita, particolare specie in via di estinzione al centro delle attività di reintroduzione svolte all’interno dell’Oasi dei Quadris in Friuli Venezia Giulia, ha sorvolato in questi giorni le isole maltesi.
Partito dal Nordest, l’uccello ha cercato di allontanarsi dal freddo emigrando prima verso l’Italia meridionale e poi, non contento, raggiungendo l’arcipelago al centro del Mediterraneo. E il suo arrivo non è passato di certo inosservato, dato che ha deciso di planare proprio all’interno dello stadio di Ta’ Qali. All’interno dell’impianto, in quel momento, c’era un fotografo sportivo, Domenic Aquilina, che con il suo teleobiettivo non si è lasciato sfuggire l’occasione di catturare l’immagine e iniziare alcune ricerche.
L’avvistamento è stato ripreso dal quotidiano Malta Independent, e in seguito da alcuni birdwatcher locali che sono riusciti a rilevare, attorno ad una zampetta del volatile, un anello recante il codice “015”. Sono bastate alcune telefonate e l’incrocio di dati per confermare che si trattava di un ibis calvo (Geronticus eremita), nato in Friuli in quell’Oasi dei Quadris di Fagagna, in provincia di Udine, che qualche anno prima avevano già sentito nominare dopo l’avvistamento e l’uccisione da parte di alcuni bracconieri di un paio di cicogne bianche “friulane” in volo sull’isola.
La notizia dell’arrivo dell’Ibis ha fatto in poche ore il giro dell’isola, attraendo diversi curiosi, animalisti ma anche cacciatori di frodo. Per salvaguardare Iris dai malintenzionati si è attivata una macchina organizzativa che ha coinvolto volontari, poliziotti e birdwatcher. L’animale sembra trovarsi molto a suo agio intorno allo stadio di calcio, dove probabilmente sta trovando molti lombrichi di cui cibarsi, e vista la situazione di pericolo l’Unità per gli uccelli selvatici di Malta, con il coinvolgimento della Forza di Polizia di Malta e del Ministero dell’Ambiente, dello Sviluppo Sostenibile e del Cambiamento Climatico, ha deciso di contattare l’Oasi dei Quadris e di indurlo a tornare verso nord per farlo tornare a casa sano e salvo.