Un morto e un ferito grave sembra essere il bilancio di regolamento di conti all’interno del mondo della malavita organizzata maltese.
Un incontro nella notte, forse una compravendita di droga, forse un regolamento di conti: Saviour Gaffarena, 27 anni, finisce ucciso con un colpo alla testa. Il cugino Vince, 17 anni, è ferito gravemente, un colpo al volto e uno al petto.
I due si trovavano in macchina, in località Hal Millieri, tra Zurrieq e Mqabba, quando sono raggiunti dai colpi. È un posto isolato, meta ideale di incontri clandestini e di affari poco puliti.
Vince mette in moto la Megane e fugge. È ferito gravemente, il cugino Saviour forse è morto, forse sta morendo.
Cerca di raggiungere casa, a Mqabba. Forse pensa di fare in tempo a salvare Saviour.
Ma raggiunta Mqabba non si può proseguire: la strada, Triq il-Konvoj ta’ Santa Maria, è bloccata dalle persone che sciamano dopo il termine della festa di fuochi d’artificio.
Vince ferma l’auto in mezzo alla strada, apre lo sportello, fa qualche passo, sviene. Sono le 23.30.
Le persone restano inorridite da quel che vedono, c’è sangue ovunque.
Saviour è dichiarato morto sul posto dalla squadra medica intervenuta con la polizia. Vince è ricoverato in terapia intensiva. Le condizioni sembrano essere stabili.
Questa mattina la polizia, in conferenza stampa, ha comunicato che sta investigando in varie direzioni, ma che la pista più probabile sembra essere quella di un regolamento di conti interno al mondo del traffico della droga.
Due persone sono considerate «informate dei fatti», un uomo di 27 anni e una donna di 21. Starebbero «collaborando». Ci sono anche due arresti, eseguiti alle 2 del mattino: un ragazzo di 18 anni e uno di 19, entrambi di Ħal Kirkop.
Vittime e arrestati farebbero parte, secondo gli inquirenti, dello stesso «ambiente criminale». Al momento in cui scriviamo non sono noti i nomi degli arrestati, né le accuse.