In occasione della 30esima edizione del Malta Jazz Festival, rassegna di prestigio nell’arcipelago maltese dedicata al Jazz, il pianista e compositore Salvatore Bonafede ed il trombettista e compositore Alessandro Presti si esibiscono in un quintetto di musicisti italiani di grande talento, in uno dei primi concerti dal vivo a Malta dopo le restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19.
Il quintetto composto da Alessandro Presti (tromba), Nicola Caminiti (sax alto), Salvatore Bonafede (pianoforte), Gabrio Bevilacqua (contrabbasso), Gaetano Presti (batteria) suonerà nel giorno di chiusura del Festival, sabato 18 luglio alle 20.30, nell’affascinante scenario di Freedom Square a Valletta.
La presenza della band italiana è stata resa possibile dalla collaborazione e dal sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Valletta, presente con questo progetto per la prima volta al Festival.
Salvatore Bonafede, pianista e compositore, è docente di Pianoforte Jazz al Conservatorio di Palermo. Ha composto circa 1000 brani e diversi lavori per orchestra e ha registrato 70 album di cui 15 a proprio nome. Sue composizioni sono state incluse nel Real Easy Book vol.3 e nel European Real Book pubblicati dalla Sher Music. Compone per teatro (Biennale di Venezia, Stagione del Teatro Biondo) e cinema con i registi Daniele Ciprì e Franco Maresco (Gran Premio Città di Lagonegro per la migliore colonna sonora, B.A.FilmFestival Premio per la miglior colonna sonora, David di Donatello, candidatura per la Migliore Musica ai Nastri d’Argento). E’ stato riconosciuto quale miglior nuovo talento nell’ambito del referendum “Top Jazz” indetto annualmente dalla rivista specializzata Musica Jazz e premiato per il migliore disco dell’anno (Ortodoxa, Red Records) dal quotidiano Il Foglio e da Musica Jazz (“Premio Arrigo Polillo”).
Alessandro Presti, trombettista e compositore, è un artista di ampio respiro che scrive brani ariosi e avvincenti. Inizia il suo percorso di studi all’età di sei anni, grazie all’ambiente familiare e al talento innato musicale. Nel 2007 si diploma al Conservatorio “Arcangelo Corelli” di Messina, in tromba. Quindi, persegue gli studi in Jazz partecipando ai seminari estivi di “Siena in Jazz” con maestri di alto calibro, quali Marco Tamburini e Claudio Corvini. Sono numerosi gli artisti che hanno segnato il background del trombettista messinese. Da Maurice Andrè e Wynton Marsalis, per il classico, a Louis Armstrong, Dizzy Gillespie, Miles Davis, Chet Baker, Freddie Hubbard e Kenny Dorham per il Jazz. Il percorso musicale di Alessandro Presti è un susseguirsi di successi e riconoscimenti al talento. Vince, infatti, il “Premio Chicco Bertinardi” con il suo gruppo Line Out. Segue, nel 2014 il secondo posto al Massimo Urbani, durante il quale vince anche il premio della critica e quello del pubblico. Contemporaneamente entra a far parte del quartetto italiano di Eddie Gomez, contrabbassista made in USA. Quindi, diventa membro del quartetto di Roberto Gatto e, poi, del nonetto di Francesco Cafiso.Nel 2015 inizia la tournée di Lew Tabackin, sassofonista americano. Infine, comincia l’entusiasmante collaborazione con Stefano Di Battista a cui seguono numerose altre collaborazioni dividendo il palco con Bill Mays, Nasheet Waits, Ellade Bandini, Orazio Maugeri, Dario Deidda e tanti altri.