Commissari dell’Unione Europea hanno preso la parola ieri per avvisare di una possibile seconda ondata pandemica questo autunno e hanno invitato gli Stati membri a non ripetere gli errori dello scorso febbraio.
Funzionari dell’Unione europea hanno tenuto ieri una conferenza stampa per avvisare di una probabile «seconda ondata» pandemica di Covid-19, che potrebbe colpire il continente il prossimo autunno e coincidere con l’influenza stagionale.
Secondo la Commissaria europea Margaritis Schinas, la UE «non deve ripetere l’errore dello scorso febbraio», quando gli Stati membri hanno reagito in maniera autonoma e unilaterale, in seguito alla mancanza di decisione da parte dell’Unione europea.
«Non è stata l’ora migliore della UE», ha aggiunto.
La Commissaria alla salute, Stella Kyriakides, ha aggiunto che, per la prima volta, ci si troverà in presenza di due pandemie simultanee, quella di influenza stagionale e quella, potenziale ma ben più temibile, del coronavirus.
«Gli Stati membri hanno imparato la lezione e non ci faremo cogliere impreparati» ha concluso.
Nel frattempo pessime notizie giungono da Hong Kong, dove le autorità hanno implementato nuove misure restrittive come le mascherine obbligatorie sui mezzi pubblici o la chiusura forzata dei bar, come reazione a una terza ondata pandemica, giudicata anche la più pericolosa fino ad ora.