Continua la riduzione delle restrizioni sugli spostamenti introdotte per contenere la pandemia di Covid-19. Dal 15 luglio sarà possibile viaggiare da Malta verso 28 Paesi in più rispetto alla prima metà del mese, tra i quali figurano Regno Unito, Australia e Cina.
A partire dal 15 luglio, grazie all’approvazione di un nuovo emendamento legislativo avvenuta lo scorso venerdì, sarà possibile viaggiare da Malta verso altri 28 Paesi considerati destinazioni sicure, che si aggiungono ai 19 Paesi raggiungibili a partire dallo scorso 1 luglio.
I nuovi 28 Paesi sono: Regno Unito, Belgio, Bulgaria, Paesi Bassi, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Corea del Sud, Andorra, Monaco, San Marino, Cina, Città del Vaticano, Ruanda, Uruguay, Slovenia, Giappone, Marocco, Thailandia, Tunisia, Portogallo, Romania, Libano, Indonesia, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Giordania e Liechtenstein.
Le persone provenienti da Paesi non ancora considerati sicuri dalle autorità maltesi, invece, dovranno necessariamente soggiornare in uno dei Paesi sicuri per almeno due settimane prima di poter viaggiare verso Malta.
I viaggiatori in arrivo sull’isola non saranno sottoposti a tampone e quarantena, ma, come previsto dalle linee guida per la salute indicate dalle autorità sanitarie, dovranno compilare dei moduli di dichiarazione per il viaggio e rendersi rintracciabili nel caso in cui dovessero insorgere problemi legati alla loro situazione sanitaria.
Queste riaperture, sebbene risultino essere un importante passo in avanti verso un graduale ritorno alla normalità degli spostamenti, fortemente auspicato e incentivato dalla Commissione europea, sono comunque limitate rispetto a quanto previsto dal premier Robert Abela lo scorso 14 giugno, quando dichiarò che con la riapertura del Malta International Airport non sarebbe rimasta alcuna restrizione sui voli.