Il Ministro dell’Interno Byron Camilleri, a seguito di un’interrogazione parlamentare, ha rivelato che i casi di rapina a mano armata denunciati nei primi sei mesi del 2020 sono stati 21, solo 7 in meno rispetto a quelli di tutto il 2019.
Si prospetta un aumento dei casi di rapina a mano armata nell’arcipelago maltese durante il 2020: sono già stati registrati 21 casi nel primo semestre dell’anno, solo 7 in meno rispetto a quelli segnalati in tutto il 2019.
Il dato è stato rivelato dal Ministro dell’Interno Byron Camilleri a seguito di un’interrogazione parlamentare posta dal deputato del Partit Nazzjonalista Clyde Puli, che ha chiesto al ministro quale fosse il numero di furti a mano armata denunciati alle forze dell’ordine dal 2013, anno in cui il Partit Laburista è tornato al governo dopo 15 anni all’opposizione, ad oggi.
I numeri forniti da Camilleri includono i furti avvenuti in residenze private, attività commerciali, uffici, ristoranti, farmacie e alberghi.
I casi sono così suddivisi negli anni: 26 nel 2013, 20 nel 2014, 38 nel 2015, 25 nel 2016, 34 nel 2017, 26 nel 2018 e 28 nel 2019.
Dall’inizio del 2013 al giugno 2020 i casi totali segnalati sono stati quindi 218, dei quali, finora, 103 sono stati risolti dalle forze dell’ordine.
La statistica dei primi 6 mesi di quest’anno risulta essere particolarmente preoccupante in quanto, nonostante le limitazioni imposte a causa della pandemia di Covid-19, il numero di casi registrati si avvicina a quello dei casi totali del 2019 e, se si dovesse proseguire con questo andamento fino alla fine dell’anno, il 2020 si concluderebbe con il numero di rapine a mano armata più elevato degli ultimi anni.