Il Governo maltese mette a disposizione alcuni strumenti che consentono alle imprese di internazionalizzarsi grazie al supporto di alcuni contributi a fondo perduto, scrive Stefano de Stalis.
In questa fase delicata dell’economia le imprese hanno la necessità di rafforzare la propria attività aprendosi a nuovi mercati oppure attivando nuovi servizi o linee di prodotto. Ma possono diventare più competitive anche attraverso maggior innovazione o diversificando le produzioni o i processi organizzativi interni.
Il Governo di Malta mette a disposizione alcuni strumenti che consentono alle piccole e medie imprese di crescere e di internazionalizzarsi grazie anche al supporto di alcuni contributi a fondo perduto.
Vediamo come.
La partecipazione alle fiere internazionali, per esempio, è un tradizionale ma sempre buon metodo per far conoscere i propri prodotti o i servizi e per riuscire a far man bassa di ordini, soprattutto se è possibile presentare negli stand qualcosa di innovativo rispetto alla linee o i servizi esistenti.
Uno degli strumenti di incentivo che questo anno ha ancora dei bandi aperti con più scadenze nei prossimi mesi è quello che prevede un contributo a fondo perduto di intensità massima pari a 10.000 Euro a copertura del 50% delle spese di partecipazione alle fiere che si tengono all’estero, quindi fuori Malta, finalizzate a introdurre nuovi prodotti e servizi in nuovi mercati con l’obiettivo di rafforzare la presenza a livello internazionale.
Con questa misura vengono supportate anche le iniziative di partecipazione a fiere nell’ambito di missioni commerciali all’estero.
In questo caso i costi ammessi sono diversi e si riferiscono a:
- Quota di partecipazione.
- Costo di affitto dello spazio/stand.
- Servizi relativi alla costruzione e allestimento dello stand.
- Spese di viaggio per un massimo di 2 impiegati/amministratori in rappresentanza dell’impresa.
- Indennità giornaliera per un massimo di 2 impiegati/amministratori che rappresentano l’impresa fino ad un massimo di 8 notti in base alle tariffe stabilite dal Ministero della finanza.
- Costi relativi alla progettazione e alla stampa di materiale pubblicitario nel limite delle soglie previste dalle linee guida.
- Costi di spedizione dei prodotti che verranno esposti nello stand.
Tutti i costi sopra descritti devono essere sostenuti attraverso l’acquisizione presso soggetti esterni all’impresa richiedente il contributo.
Ma un’altra strada per conseguire nuovi obiettivi e portare l’impresa verso un nuovo sviluppo e reali percorsi di crescita è quella che passa attraverso l’attivazione di progetti di innovazione e di diversificazione. Anche in questo caso possiamo trovare strumenti di aiuto.
Soprattutto in questo periodo le aziende hanno cercato e stanno ancora ragionando su nuovi percorsi, per esempio stiamo assistendo un’azienda che lavora nel settore manifatturiero e che produce prodotti destinati al settore turistico. L’azienda ha subito un crollo del fatturato e il turismo ripartirà tra un anno o due. Ora gli imprenditori che guidano questa impresa hanno deciso di orientarsi verso percorsi di innovazione per rafforzare il prodotto ma nello stesso tempo stanno sviluppando un nuovo tipo di servizio che opererà in un campo completamente diverso e attivabile da subito. Ecco, questa è diversificazione, insomma la capacità di rimettersi in gioco in altri settori pur proseguendo la strada esistente.
Ma torniamo agli strumenti di aiuto.
In particolare, ne troviamo uno che prevede la prossima scadenza per la presentazione delle domande alla fine di questo mese. Tale strumento ha lo scopo di sostenere le imprese nello sviluppo di strategie specifiche destinate ad investimenti per la diversificazione, l’attuazione di un cambiamento sostanziale o per portare sul mercato prodotti/servizi notevolmente migliorati e innovativi rispetto a quelli già offerti dall’impresa.
In questo caso occorrerà ricorrere allo sviluppo di un piano d’impresa con l’obiettivo di definire l’attività che deve avere connotazioni diverse a seconda del caso. Ecco alcuni esempi di attività che possono essere generate attraverso questo schema di aiuto:
- la diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente in prodotti o servizi non precedentemente prodotti dallo stabilimento;
- l’implementazione di un cambiamento sostanziale nel processo di produzione di uno stabilimento esistente;
- l’adozione di soluzioni che portano allo sviluppo di un prodotto o servizio significativamente migliorato.
Le imprese che intendono attivare investimenti che vanno nella direzione descritta sopra devono appartenere a determinati settori, di seguito ne riportiamo alcuni solo per spiegare che gli aiuti sono indirizzati a specifiche tipologie di attività:
- La produzione, fabbricazione, miglioramento, assemblaggio, conservazione, trasformazione di merci, materiali, materie prime, attrezzature, macchinari e impianti;
- Biotecnologie, prodotti farmaceutici e scienze della vita;
- Ricerca e innovazione tecnologica;
- Riparazione, revisione o manutenzione di imbarcazioni da diporto, yacht, aeromobili;
- Lo sviluppo di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), sviluppo di software;
- Eco-innovazioni e soluzioni ambientali;
- La creazione di prodotti e/o servizi turistici quali risultato di reti create tra tradizionali operatori turistici e aziende appartenenti al settore dell’artigianato;
- Lo sviluppo e la fornitura di prodotti turistici e/o servizi relativi ai mercati di nicchia emergenti;
- Lo sviluppo e la fornitura di prodotti turistici e / o servizi relativi al turismo sociale con particolare attenzione agli anziani;
- Lo sviluppo e la fornitura di servizi e prodotti correlati all’assistenza nel settore dell’infanzia;
- Lo sviluppo e la creazione di prodotti artigianali;
Mentre i costi ammessi per questa misura sono i seguenti:
- Costi di leasing e di noleggio di locali necessari per le l’esercizio dell’attività di impresa per la durata del progetto. I costi non devono superare il 10% della spesa totale ammissibile del progetto.
- Costi di costruzione e di miglioramento dei locali per le l’esercizio dell’attività di I costi non devono superare il 10% della spesa totale ammissibile del progetto.
- Costi per l’acquisto di attrezzature, macchinari e/o impianti. I macchinari e le apparecchiature possono essere anche usati, ricondizionati o ricostruiti ma solo a determinate condizioni stabilite dalle linee guida.
- Costi relativi a brevetti o licenze essenziali per l’efficace attuazione del progetto, I costi non devono superare il 10% del totale delle spese ammissibili del progetto.
- I costi relativi allo stipendio a tempo pieno di un “Change Manager” che abbia la capacità di guidare il cambiamento necessario all’interno dell’impresa attraverso la diversificazione o un’iniziativa di sostanziale cambiamento, per la durata del progetto, vale a dire per un periodo non superiore a 24 mesi.
Oltre alla classica documentazione prevista, un progetto deve essere supportato da un solido business plan che va allegato alla domanda e deve includere alcuni requisiti minimi definiti dalle linee guida ma che ricalcano praticamente quelli previsti nella tradizionale redazione di un piano d’impresa.
Se avete bisogno di un aiuto per sviluppare un nuovo progetto, o per sviluppare un buon business plan, oppure per valutare quale tipo di contributo è più adatto alla vostra iniziativa, ricordatevi che possiamo darvi una mano. L’unica cosa da fare è quella di inviarci una email all’indirizzo riportato qui sotto.
Stefano De Stalis
Responsabile Affari Europei e Aiuti di Stato
Sheltons Malta Ltd
[email protected]